Una strage nei bunker del Vallo Atlantico di Enrico Benedetto

I sospettati sono dei balordi Anche Chirac chiede giustizia Boulogne-sur-Mcr: sono già stati arrestati due fratelli, indiziati un terzo e altri due famigliali Una strage nei bunker del Vallo Atlantico Strangolate le quattro ragazze scomparse il giorno di Carnevale PARIGI DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Audrey, Amelie, Isabelle, Peggy. Settantaquattro anni in quattro, e tanta voglia di vivere. Scomparse a Boulogne-sur-Mer 1" 11 febbraio. Addosso, i! costume da carnevale, e pochi spiccioli in tasca. I gendarmi ne hanno ritrovato i corpi ieri pomeriggio. Svanisce la folle speranza di una fuga. Sono state uccise. Inseparabili anche nella morte. I cadaveri affioravano quasi dalla sabbia che circonda un bunker, testimone in rovina del Vallo Atlantico. Gli assassini sono in carcere. Due fratelli come «esecutori materiali», il terzo fermato. Ancora nessuna confessione. Ma, spiega il procuratore Gerald Lesigne, la loro testimonianza ha permesso d'individuare i cadaveri. «Che giustizia sia fatta», invoca da Bucarest il presidente Jacques Chirac. E il quadruplice omicidio sconvolge l'Eliseo non meno deila Francia. Manca ancora una ricostruzione ufficiale. Con Jean-Michel Jourdain, 35 anni, già condannato per omicidio - uscì nel '95 - e il fratello quarantasettenne Jean-Louis con alle spalle uno stupro, gli investigatori sembrerebbero tuttavia privilegiare l'ipotesi dell'assassinio a sfondo sessuale. Li accomuna, insieme con i precedenti penali, il mestiere: l'errivecchi. Giravano lungomare ed entroterra. Il loro incontro con le giovani potrebbe dunque essere casuale. Che cosa avvenne, quella sera? Secondo i primi riscontri, il decesso risale a non più di 12 ore dopo la scomparsa. Nessuna detenzione o lunga prigionia. E una sola certezza: per sopprimerle gli omicidi non sono ricorsi ad armi da fuoco. Strangolamento, forse. Bisognerà comunque attendere l'autopsia. Riesce difficile comprendere in qual modo due uomini che si presume non fossero armati potessero sequestrare le loro vittime indi ammazzarle quasi a man salva. S'ipotizzano complici. Il terzo fratello, anzitutto. E altri due membri della medesima famiglia ebe la Gendarmeria «torchia» da 72 ore. Delitto, ma non con premeditazione, si direbbe. Eliminare Audrey, Amelie, Isabelle, Peggy era forse l'unico sistema per farle tacere. Il panico degli aggressori potrebbe insomma averne deciso il destino. I rottamai erano ben conosciuti in vii- laggi e frazioni del litorale che costeggia la Manica. Figure usuali. E che il soggiorno in carcere doveva ammantare di mistero e diffidenza collettiva. Può darsi che il quartetto li conoscesse. Magari pensava: «Insieme, non ci può succedere nulla». Eppoi, le celebrazioni carnevalesche - assai diffuse, oltre che a Nizza, nella Francia settentrionale - si prestano a rompere il ghiac- ciò anche con i marginali. Solitari, Jean-Michel e Jean-Louis vivevano in una catapecchia non lontana. Trascurati e sporchi non solo per ragioni professionali. Di ritrovarsi alle prese con bellezza e allegria femminile non avevano l'abitudine. Colombina, Marchesa, Corsara e Moschettiera. Travestimenti splendidi, raccontano gli amici. Le giovani donne sorelle genetiche Amelie e Peggy, adottive le altre due vi lavoravano da tempo. Era l'occasione migliore per uscire dalle ristrettezze economiche familiari. Qualche ora di follia, poi il ritorno nel grigiore. Balza agli occhi l'antitesi fra la loro spensieratezza notturna e il cupo livore di chi le ha irretite, massacrandole per affossare lo scandalo evitando il carcere. Potevano essere in cinque. Ma Virginie rimase a casa resistendo alle insistenze. «Ho l'emicrania, non esco». Deve la salvezza a quella cefalea. O forse una presenza in più avrebbe salvato le altre. Non lo sapremo mai. E chi s'illudeva che le fantasiose segnalazioni delle «fuggitive» a Parigi o nel Sud fossero veritiere dovrà rassegnarsi: le hanno sepolte in maschera. Enrico Benedetto I sospettati sono dei balordi Anche Chirac chiede giustizia II carro funebre che ha trasferito i corpi delle quattro amiche dalla spiaggia di Boulogne-sur-Mer all'obitorio

Persone citate: Boulogne, Chirac, Gerald Lesigne, Jacques Chirac, Marchesa, Michel Jourdain

Luoghi citati: Bucarest, Francia, Nizza, Parigi