L'ORGOGLIO FERITO IN DIRETTA

L'ORGOGLIO FERITO IN DIRETTA L'ORGOGLIO FERITO IN DIRETTA TORINO regredita a giungla africana, a coacervo di ghetti invivibili e minacciosi? Telefonate furibonde hanno intasato le linee del giornale dopo la trasmissione televisiva di «Prima serata» nel cui contenitore figuravano Milano, Catania e appunto Torino. Avranno telefonato anche milanesi e catanesi, ma non nello stesso numero dei torinesi. A Torino c'è un orgoglio venato di frustrazione e rancore, una diffidenza antica per i poteri romani, insieme alla fiducia un po' nai've che il gran bazar televisivo possa dare educatamente la voce a tutti, fotografare la complessa fisionomia di una città. Poco spazio dun¬ que, rispetto a Milano, la parola troncata o negata, per esigenza di tempi e di «scaletta», a componenti non trascurabili della società civile. Ma soprattutto, accuse roventi sul montaggio del programma, sulle immagini delegate a rappresentare Torino. Davanti al sindaco costernato e agli oppositori gongolanti, passavano i viali lividi della Pellerina, sciabolati dalle luci della polizia che stanavano e disperdevano le prostitute nere. Scorrevano le,vedute di Porta Palazzo, che le teleLorenzo Mondo CONTINUA A PAG. 2 QUARTA COLONNA

Luoghi citati: Catania, Milano, Torino