LA TERZA SINISTRA di Massimo Giannini

LATERZA SINISTRA LATERZA SINISTRA C} ROMA E' voluto Sergio Cofferati - sindacalista melomane ed esegeta dell'autore cult della post-fantascienza Philip Dick - a squassare la melliflua agorà pidiessina del PalaEur. Planato sul congresso con la «crudeltà» dell'androide Palmer Eldritch, uno dei suoi più cari eroi dickiani - il leader della Cgil ha scosso le radici intorpidite della Quercia. E ha sancito una duplice novità nel panorama politico. La prima è che non sono più solo due le Sinistre, ma tre: alla Sinistra «governativa» dalemiana e a quella «sociale» bertinottiana, si affianca e si sovrappone la Sinistra «sindacale» cigiellina. La seconda è che mettere d'accordo qui ed ora queste tre Sinistre sulla riforma del Welfare sarà impossibile. Anche per un leader capace e tenace come D'Alema. Cofferati, per marcare queste due novità, ha dovuto pagare un «prezzo». In primo luogo ha sacrificato un'amicizia personale certa, quella col vicepremier Veltroni che l'altro ieri aveva celebrato i successi ulivisti e criticato le troppe rigidità del sindacato. All'«amico Walter», il leader della Cgil ha ricordato che ^«elemento etico della Sinistra» è proprio quel «Welfare delle garanzie» che lui stesse), il giorno prima, aveva detto di voler riformare; gli ha ricordato che ['«elegia della flessibilità» ha un senso se Massimo Giannini CONTINUA A PAG. 2 PRIMA COLONNA

Persone citate: Cofferati, D'alema, Palmer, Philip Dick, Sergio Cofferati, Veltroni

Luoghi citati: Roma