L'ORATORIO STA ALLA CHIESA COME LA SEZIONE SIA AL PCI

L'ORATORIO STA ALLA CHIESA 1 COME LA SEZIONE SIA AL PCI L'ORATORIO STA ALLA CHIESA 1 COME LA SEZIONE SIA AL PCI kb» Rubbettino Giuseppe Gapgetfii » kb . -FEDERALISMO iCi $M Salvemini aliaity/i Nord < ii GIUSEPPE GANGEMI MERIDIONE NORDEST FEDERALISMO Da Salvemini alla Lega Nord pp. 208 £. 20.000 ISBN 88-7284-484-3 attività sociali, catechesi e Azione cattolica». Come si evince da un «Decalogo degli Oratori», promulgato nel 1957 dalla diocesi di Milano, retta dal cardinale Montini, futuro papa Paolo VI. Il primo punto recitava: «Ogni parrocchia deve avere il suo Oratorio: un bell'Oratorio maschile e femminile. Dove ancora non c'è, si provveda quanto meglio è possibile a crearlo». Raccomandazioni della stessa natura, non molto tempo prima, aveva fatto Palmiro Togliatti ai responsabili organizzativi del partito comunista, perché le sezioni fossero sede non solo di formazione politica ma anche di socializzazione e ricreazione. Non è azzardato dire che l'oratorio sta alla Chiesa come la sezione sta al pei. Anche se le attività oratoriali erano per definizione impolitiche, tuttavia rappresentavano un momento chiave nella costruzione di ima classe dirigente cattolica, base elettorale della democrazia cristiana (ispirata a due campioni di fede e modelli di impegno quali erano Giosuè Borsi e Piergiorgio Frassati). Verso la metà degli Anni Cinquanta si contavano in Italia 5300 I LUOGHI DELLA MEMORIA voi. Il a cura di Mario Isnenghi Laterza pp. 592 L. 55.000 ACCIO un salto all'oratorio. Devo andare all'oratorio. Quanti di noi, soprattutto maschi, non hanno messo piede, almeno una volta nella vita, in questo vero crocevia di massa della gioventù italiana, non solo cattolica, capillare laboratorio di educazione sociale, molto prima che scuola di religione? Con i suoi cortili, con i tornei di calcio, con felliniani pretini svolazzanti in tonaca dietro al pallone, con il calciobalilla, il ping-pong, le gare di atletica, il teatrino educativo, il cinema domenicale, i canti e i fioretti, l'oratorio è stato un grande sogno di controllo e promozione del mondo giovanile. Ma questo microcosmo italiano è rimasto pressoché inesplorato. Nessun libro ne racconta la storia. Esistono soltanto le memorie scritte di qualche educatore e brevi monografie. Un vuoto cui vuole rimediare il secondo volume dei Luoghi della memoria. Strutture ed eventi, i frammenti di esperienza collettiva che I LUOGHI DELLA MEMORIA voi. Il a cura di Mario Isnenghi Laterza pp. 592 L. 55.000 Immagini da oratorio oratori: l'80% era concentrato nel Nord del Paese. Avevano a disposizione 2017 campi sportivi, 2400 sale cinematografiche e un giornale, Il Vittorioso, nato nel 1937, immagine del giovane cattolico oratoriale, «forte, lieto, leale, generoso», come diceva il sottotitolo della testata. La crisi cominciò con il boom economico. Di fronte ai processi di ulteriore modernizzazione della società italiana, con un distacco in parallelo dal mondo rurale e da quello religioso, nella vita degli oratori finì per prevalere, secondo Tassani, un clericalismo tradizionalistico. E l'oratorio si ridusse sempre più a un asfittico «recinto per i buoni».

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