Uno Swift per gli hackers

Uno Swift per gli hackers Uno Swift per gli hackers suddiviso in capitoli dedicati di volta in volta all'istruzione di maggiordomi, cuochi, valletti, cocchieri, stallieri e così via, questo splendido, corrosivo baedecker del sabotaggio unisce la lucidità del manifesto rivoluzionario alla comicità di situazioni grottescamente esilaranti, in grado di restituirci attraverso innumerevoli vivacissime miniature l'Inghilterra al tempo del suo (polveroso) splendore. Ma Istruzioni alla servitù conserva intatta la sua carica di skaia gettò la bambina in quell'ammasso e si lasciò cadere anche lei. Qualche secondo dopo altri corpi cominciarono a piombarle addosso. Un soldato poi scese giù per finire con una baionetta gli agonizzanti. Ma la donna riuscì a non farsi scorgere. Quindi risalì attraverso i corpi sanguinanti con la bambina. Nella notte raggiunse il villaggio di Baby Yar, restò nascosta in una cava per quattro notti e poi, caso assolutamente incredibile, riuscì a mettersi al sicuro. Nel vagabondaggio al romanziere si presentano'anche altre visioni. Sono quelle degli scrittori morti suicidi in questo secolo, da Hemingway a Virginia Woolf, Guido Morselli, Lucio Mastronardi, Carlo Michelstaedter, Esenin, Primo Levi, Amelia Rosselli, Sylvia Plath. «Il Novecento - dice Affinati - è stato pieno di orrori. Gli artisti, anche quelli scomparsi all'inizio del secolo, hanno intuito che si apriva un'era nuova, in cui il progresso tecnico avrebbe potuto favorire non solo lo sviluppo ma anche l'involuzione, la regressione degli uomini a uno stato primordiale, bestiale. Gli scrittori suicidi, a mio parere, con le loro antenne, hanno espresso con il loro gesto tragico l'impossibilità a sopportare la novecentesca atmosfera del terrore in cui vivevano». sione conoscitiva, il bisogno di ripercorrere mentalmente ma anche fisicamente i luoghi del massacro. «Per anni - dice Affinati - mia madre mi ha raccontato la sua avventura. Mi sono messo a descrivere questo mio vagabondaggio per ricordare. Sono docente in una scuola superiore e mi accorgo che i ragazzi non sanno quasi niente dell'Olocausto». Mentre procede nella sua marcia verso Auschwitz, Affinati vede, quasi in uno stato di allucinazione, tanti episodi tragici della vita dei campi di sterminio. Come quello riguardante Else Krug, detenuta del lager femminile di Ravensbruck ed ex prostituta specializzata nella clientela masochista. La lucciola, abituata a infliggere sofferenze, si rifiutò di bastonare un'altra detenuta e per la sua insubordinazione venne condannata a morte. Lo scrittore avanza meditando sulle ignominie compiute sotto il segno della svastica, vede file e file di deportati alle camere a gas, ascolta il loro urlo, i'abbaiare dei cani, gli ordini degli aguzzini. Sono in qualche rarissimo caso le vittime si salvano. Così è capitato a Elena Efimovna Borodianskaia Knych, condotta con sua figlia allo strapiombo di Baby Yar (vi furono uccisi 33.771 ebrei). In prossimità della fossa, dove erano accumulati centinaia e centinaia di cadaveri, la Borodian¬ l'attuale situazione della sovranità nell'Estonia, oggi la Russia l'ha messa sotto la sua protezione, solo per prendere a prestito i suoi porti sul Baltico. Si dice che la Romania stia concentrando l'esercito in Bessarabia, per paura di un possibile tentativo si annessione da parte della Russia. Lunedì, 2 ottobre. Lódz Le persone fuggite da Lódz e dirette a Varsavia stanno già tornando. Le loro storie fanno una strana impressione. Varsavia è letteralmente in rovina, lo si può ben immaginare. Intere strade sono state spazzate via. Il Castello Reale, il Belvedere, e centinaia di altri splendidi edifici storici sono stati distrutti. Dicono che l'intero distretto ebraico sia stato distrutto. Divampa una fame terribile. 30 zloti per una pagnotta. I cadaveri giacciono nelle strade. Ormai non importa più nulla a nessuno. La città è un cumulo di macerie. li Mirella Serri Un'immagine del ghetto di Varsavia Nei quaderni di Dawid Sierakowiak, giovane polacco, ebreo e marxista, una testimonianza di dolore e di lotta per la dignità dell'uomo Secondo il giornale radio inglese di oggi, è stato raggiunto una sorta di accordo anglo-russo. Stupendo se fosse davvero così! Martedì, 3 ottobre. Lódz Lentamente e non senza sofferenza la gente si sta abituando alle nuove condizioni di vita e ritorna alle normali attività. Anche se questo è possibile per impiegati, operai e commercianti, è molto difficile per alcuni ebrei. Ebrei: uomini d'affari, proprietari di negozi, proprietari di fabbriche private, mediatori, mercanti ecc., stanno perdendo i loro mezzi di sussistenza. A causa delle retate per il lavoro coatto, hanno tutti paura di mettere il naso fuori dalla porta. La maggior parte dei nostri vicini cerca di dedicarsi a lavori occasionali, come, per esempio, la vendita porta a porta. Vendono calze di nailon, pane, zucchero, vestaglie ecc. Tutti hanno qualcosa da vendere. La merce passa nelle mani di decine di mediatori, grossisti, e mercanti, ma niente può proteggere le masse di ebrei da .un rapido impoverimento. Mio padre non ha un lavoro e a casa si sente semplicemente soffocare. Non abbiamo soldi. Finito tutto! Che disastro! Dawid Sierakowiak

Luoghi citati: Bessarabia, Estonia, Inghilterra, Romania, Russia, Varsavia