La voglia d'elefante

Il Giro d'Italia torna alla Rai Il Giro d'Italia torna alla Rai Alla Tgs anche la Formula 1 e il motociclismo La voglia d'elefante Telegiornale: 6,30 (5046353); 11,30 (5- 326112); 13,30 (3676); 18 (31- 808); 20 (105); 23,20 (6668044); 0,30 (84808445); 4 (8826342); 6 — Euronews, attualità (7599) 6,45 Unomattina, attualità. Con Livia Azzariti e Ludovico Di Meo. (7329605) 7,35 TGR Economia, rubrica (89- ALLA RADIO! ROMA. La Rai ha soffiato la maglia rosa a Mediaset: dopo quattro anni, dal 1998 si riprenderà il Giro d'Italia. L'accordo triennale con la «Rcs organizzazioni sportive» comprende anche le altre corse di maggior prestigio siglate «Gazzetta dello Sport», dalla Milano-Sanremo al Lombardia. Questa acquisizione è l'ultimo capitolo di un capovolgimento di strategie. La Rai padrona dello sport venne poco a poco spogliata da Mediaset (prima Fininvest). Ora si è ripresa praticamente tutto. Dalla primavera tornano alla Tgs la Formula 1 e il motociclismo mondiale, la prossima stagione appunto il ciclismo. Ma, sussurrano le malelingue, per riappropriarsi di quanto aveva perso a suo tempo per poca lungimiranza, la Rai ha dovuto allargare assai i cordoni della borsa. Si parla di una decina di miliardi all'anno, senza la possibilità di rifarsi con la pubblicità statica (cartellonistica) legata ai vari eventi, che verrà curata in proprio da Rcs. Mediaset pagava 11 miliardi, ma con la pubblicità riusciva a recuperare. Ora che spende parecchio la Rai saprà anche vendere bene il suo prodotto? O farà come in passato, quando irritava i tifosi per i continui tagli alle vicende sportive? Fabrizio Maffei, da po- Dice Maffei: «Questa manifestazione fa parte del servizio pubblico, va valorizzata perché appartiene alla cultura del nostro Paese. Arriveremo preparati al grande appuntamento». E La Voce? Chi sarà La Voce del Giro ora che Adriano De Zan è andato in pensione? Sappiamo che un pensierino proprio al ritorno di De Zan già si sta facendo. Perché no? De Zan è stato un mito per i tifosi, soprattutto quando raccontava con la sua voce a mitraglia le cronache tumultuose delle corse e non stava a intervistare assessori deprimendo gli ascoltatori. Chi meglio di un De Zan richiamato alle armi e catechizzato a dovere potrebbe festeggiare il nuovo matrimonio? In Mediaset nessun commento va oltre il canonico «ne prendiamo atto». Il colpo è duro, la redazione sportiva guidata da Massimo De Luca è valida, ma senza auto, moto, ciclismo, che farà? L'impressione è che vedendosi invaso il territorio degli «sport vari» Mediaset sferri una controffensiva sul calcio, in particolare sulle coppe internazionali. Ha per ora in mano la Champions League, potrebbe cercare di allargarsi su Coppa Uefa e dintorni. CACCIATORE BIANCO, CUORE NERO 1990, alle 20,50, su Raidue; dur.: 112' Regia di Clint Eastwood con lo stesso Eastwood, Jeff Fahey, George Dzundza, Marisa Berenson, Richard Vanstone. Il regista John Wilson (Eastwood) in Congo per le riprese di un film ha un solo pensiero: uccidere un elefante, e per farlo sembra disposto anche a dimenticare il set. Ispirato alla lavorazione della «Regina d'Africa» e basato sul romanzo autobiografico dello sceneggiatore Peter Viertel (il cui personaggio, chiamato nel film Pete Verril, è interpretato da Jeff Fahey) è un omaggio a John Houston, uomo generoso e crudele, macho e infantile, eroico e irresponsabile. Ma vorrebbe anche essere la storia di un'ossessione, quella che hanno i grandi artisti, e qui il film scivola in un ritratto di maniera. Il CASO DRABBIE 1974, alle 22,30, su Retequattro; dur.: 106' Diretto da Don Siegel con Michael Caine, Joseph O'Connor, Donald Pleasance, Delphine Seyrig, John Vernon, Joss Ackland. Caine è un agente Adriano De Zan co direttore della Tgs, uomo di sensibilità sportiva, non ha dubbi: «Dovremo offrire ai responsabili delle tre reti Rai un prodotto di grande qualità, approfondire i retroscena, raccontare storie. Così conquisteremo i nostri spazi». Proprio come faceva Mediaset, perché va dato atto a chi è stato padrone del Giro, anzi lo è ancora per quest'anno, di aver fatto compiere un bel salto di qualità al prodotto ciclismo, con immagini spettacolari, spiegamenti di forze adeguati, corse portate davvero in casa e seguite da cima a fondo. La Rai ha già in mente novità?

Luoghi citati: Africa, Congo, Italia, Lombardia, Milano, Roma, Sanremo