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Telecom, passo tutto olla Stet Telecom, passo tutto olla Stet E sulle «Pagine gialle» si va avanti TORINO. Grandi manovre in casa Stet. Dopo la fusione, passerà anche alla finanziaria la concessione per l'esercizio della telefonia. E la prossima settimana, all'assemblea Stet, saranno decisi anche i nuovi vertici dellea società telefonica: in pratica si saprà che fine faranno l'attuale amministratore delegato dela Telecom, Francesco Chirichigno, e il presidente della società, Umberto Silvestri. Tutto ciò mentre continua la battaglia sulle Pagine Gialle e sulla cessione della Seat, aperta da Panorama la scorsa settimana e ripresa nel numero oggi in edicola, che ha messo in moto anche la procura di Torino retta da Francesco Marzachì. Una questione che verte su quel delicato confine di indipendenza che, all'interno di uno stesso gruppo, regola i rapporti tra merchant bank, in questo caso la Lehman Brothers advisor di Seat, e gli uomini preposti al trading, in questo caso la Lehman Sim. La quale avrebbe nelle scorse settimane intermediato molti titoli Seat. Il Tesoro, che dopo aver acqui- Indagine Unioncamere: n General Electric. La prima delle quali veniva fino a poco tempo fa, ossia fino al cambio della guardia in Stet e all'uscita di Agnes e Pascale, data per favorita. Draghi ha controllato il criterio del prezzo e l'avallo del valutatore scelto dall'Iri, la Sbc Warburg (che ora agisce come secondo advisor). Senza contare che tutte le prime mosse sono state a loro volta verificate dal comitato di consulenza e garanzia del Tesoro stesso. Il Tesoro quindi va avanti nella procedura che prevede, per lunedì prossimo, l'avvio della due diligence presso la sede della Seat di Torino. Fase alla quale sono ammesse le sei cordate finaliste che vedono in campo gli americani dell'editoria elettronica come Gte, Itt e Donneley, investitori come Blackstone Capital Partners e Donaldson-Europe Capital partners, e la cordata italiana Comit-De Agostini-Espresso-Bain Cuneo. E' sull'ammissione di quest'ultimo gruppo che si appuntano i sospetti lanciati dal newmagazine diretto da Giuliano Ferrara.