L'Enel restituisce le quote-prezzo

I/Enel restituisce le quote-prezzo I/Enel restituisce le quote-prezzo Consegnati iprimi assegni, ricorre in Cassazione ROMA. L'Enel comincia a pagare: 27 assegni ad altrettanti utenti che erano ricorsi al giudice di pace per farsi restituire le «quote prezzo» pagate in eccesso dal gennaio '94 al giugno '96. Otto milioni, in totale, una cifra quasi simbolica, visto che gli assegni variavano tra le 40 mila e le 260 mUa. Ma un passo importante, perché la sentenza stabilisce anche che altri 73 utenti andranno rimborsati a breve scadenza. Ieri il Codacons, l'associazione che opera in difesa dei consumatori, ha organizzato una conferenza stampa per dare ufficialità alla «vittoria» contro l'ente nazionale per l'energia elettrica. Se la procedura dovesse estendersi all'universo degli utenti Enel, secondo il Codacons l'onere per l'azienda elettrica sarebbe di oltre 2500 miliardi. L'Enel, però, non si dà per vinta. Paga gli assegni e, contemporaneamente, ricorre in Cassazione. Ieri l'ente ha ricordato che il giudizio non è affatto definitivo né uniforme (altri giudici di pace hanno respinto le richieste degli utenti) e che punterà, nel suo ricorso, Estratto bando di licitazione privata Comune di Valsavarerche. Lavori di ricostruzione del ponte denominato Pont de Loup sulla S.R. n. 23 di Valsavarenche. Importo a base d'asta: Lire 1.050.000.000. Criterio di aggiudicazione: massimo ribasso sull'elenco prezzi posto a base di gara ai sensi dell'art. 25 della L.R. 20/06/ 1996, n. 12. Saranno automaticamente escluse dalla gara le offerte che presenteranno una percentuale di ribasso superiore di oltre il 20% rispetto alla media aritmetica dei ribassi di tutte le offerte ammesso non esercitabile qualora il numero delle offerte valide risulti inferiore a 5 (art. 47, comma 5, L.R. 12/96). Categoria richiesta: 6 per importo minimo di Lire 1.500.000.000. Opere scorporabili che possono essere assunte da Impreso mandanti iscritte per categoria e classifica indicate: - lavori idraulici (difesa idraulica) (cat. 10B - class. 3) L 219.339.920. Termine improrogabile presentazione delle richieste di invito: ore 17,00 del giorno 14/03/1997 presso l'Assessorato LL.PP. I documenti e le dichiarazioni da allegare all'offerta sono elencati nel bando di gara inviato per la pubblicazione al Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma Valle d'Aosta, nonché pubblicato integralmente nell'apposito Albo dell'Amministrazione Regionale e nell'Albo dell'Ass.to LLPP. La richiesta di invito non vincolerà in alcun modo l'Amministrazione appaltante. Assessorato Lavori Pubblici Servizio Opere Edili e Stradali via Promis, 2/A -11100 Aosta Tel. 0165/272611 - fax 0165/31705. Estratto bando di licitazione privata Comune di Torgnon. Lavori di sistemazione ed allargamento della strada di accesso agli impianti di risalita in loc. Septumian. Importo a base d'asta: Lire 1.554.000.000. Criterio di aggiudicazione: massimo ribasso sull'elenco prezzi posto a base di gara ai sensi dell'art. 25 della L.R. 20.06.1996, n. 12. Saranno automaticamente escluse dalla gara le offerte che presenteranno una percentuale di ribasso superiore di oltre il 20% rispetto alla media aritmetica dei ribassi di tutte le offerte ammesse non esercitabile qualora il numero delle offerte valide risulti inferiore a 5 (art. 47, comma 5, L.R. 12/96). Categoria richiesta: 6 per importo minimo di Lire 1.500.000.000. Termine improrogabile presentazione delle richieste di invito: ore 17,00 del giorno 14/03/97 presso l'Assessorato LL.PP. I documenti e le dichiarazioni da allegare all'offerta sono elencati nel bando di gara inviato per la pubblicazione al Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma Valle d'Aosta, nonché pubblicato integralmente nell'apposito Albo dell'Amministrazione Regionale e nell'Albo dell'Ass.to LL.PP. La richiesta di invito non vincolerà in alcun modo l'Amministrazione appaltante. REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D'AOSTA Assessorato Lavori Pubblici Servizio Opere Edili e Stradali Via Promis, 2/A • tel. 0165/272611 11100 Aosta fax 0165/31705 L'INGEGNERF CAPO dott. Ing. Edmond Frappa REGIONE AUTONOMA DELLA VALLE D'AOSTA L'INGEGNERE CAPO dott. Ing. Edmond Freppa sulla legge del novembre scorso (la conversione del decreto di giugno che ha abolito le quote prezzo) «per recuperare i relativi importi maggiorati degli interessi e delle spese legali». E oggi approda al Consiglio di Stato un'altra contestazione: l'aumento delle tariffe autorizzato dal Cipe nel dicembre '93, scattato a gennaio '94 e bocciato dal Tar del Lazio la settimana scorsa. Una «botta» che costerebbe alla società elettrica (che ha subito depurato la bolletta dagli aumenti) circa 5 miliardi il giorno. Ma la Federconsumatori contesta le tesi dell'Enel: ieri ha ricordato che l'aumento doveva riequilibrare i conti dell'Ente e che l'aumento era stato calcolato prevedendo anche una forte riduzione dei consumi. Sei milioni di famiglie, in sostanza, avrebbero «spento la luce» per evitare di pagare bollette più salate. Cosa che non sarebbe affatto avvenuta: i calcoli della Federconsumatori (ricavati sui bilanci Enel) danno per certo un incremento dei consumi e un conseguente ricavo «immotivato» e sopra ogni previsione. Ir. e. s.]

Persone citate: Edmond Frappa, Edmond Freppa, Impreso, Loup, Pont