Scontro frontale allo sportello

Federdirigenti scrive a Prodi e Fazio, i sindacati attaccano Assicredito Federdirigenti scrive a Prodi e Fazio, i sindacati attaccano Assicredito Scontro frontale allo sportello «Vadano a casa i banchieri incapaci» Carraro: bene dopo quattro anni difficili Svolta per l'Impregilo che torna a fare utili Bilancio '96attivo per 11 miliardi Netta frenata dell'indebitamento ROMA. Esuberi dietro lo sportello: lo scontro si fa duro. I sindacati dei bancari insorgono, proponendo di «mandare a casa i banchieri incapaci» e sollecitano «un confronto immediato e trasparente» con i rappresentanti delle aziende di credito, avvertendo che non si presteranno a «scambi impropri». Dal canto loro i dirigenti e i funzionari di banca scrivono al presidente del Consiglio, Romano Prodi, e al governatore di Bankitalia, Antonio Fazio, dicendosi contrari a ipotesi di soluzioni «manu militari» per il problema delle eccedenze soprattutto per quanto riguarda il personale direttivo che «più di altri lavoratori del settore, sembra essere al centro di una campagna denigratoria senza precedenti». Ferruccio Lorenzoni, presidente della Federdirigenti Credito (Cida), nelle due lettere prende spunto da quella inviata da Fazio a Prodi «con la quale ha richiesto con urgenza un'azione correttiva» volta a «normalizzare i costi operativi delle banche» per sottolineare come la sua federazione non si sia mai sottratta al confronto per definire strategie di intervento concordato «che costituiscono l'unica modalità di definizione possibile della complicata fase che il settore sta attraversando». Disponibilità dunque, ma nessun colpo di mano in tema di ristrutturazione del sistema bancario. Come ò noto da tempo, il personale di troppo è stimato in non meno di 30 mila unità. Ma sulle banche, sottolineano i banchieri dell'Abi e di Assicredito, gravano circa 17 mila miliardi di cui «solo» 7 mila di costo del lavoro e 10 mila tra contributi, fisco ed oneri impropri, come quelli dovuti alla normativa Estratto di avviso di gara (rif. Diilav. 1/97) E1 indetta gara per l'affidamento dell'incarico di direzione lavori, per la costruzione di una vasca di smaltimento rifiuti, lotto I zona C. Il bando di gara integrale è disponibile presso l'A.M.I.A.T. Divisione Approvvigionamenti, Servizio Gare e Contratti - via Germagnano n. 50 -10156 Torino (Tel. 2223.233). IL DIRETTORE GENERALE dott. Ivan Strozzi IL PRESIDENTE prof. ing. Bernardo Ruggeri antimafia. Ad essi si aggiungono circa duemila miliardi immobilizzati nella riserva obbligatoria. I sindacati contestano la linea dei banchieri (Riccardo Izzi, vicedirettore generale di Assicredito, mercoledì era stato ascoltato alla commissione Lavoro della Camera) e in un comunicato unitario Fabi, Falcri, FibaCisl, Fisac-Cgil e Uib-Uil commentano la «bocciatura» della posizione dell'Assicredito sugli esuberi da parte della commissione, affermando che le dichiarazioni dei banchieri hanno «motivi tattici» e mirano ad ottenere aiuti pubblici. «Le eventuali eccedenze di personale - ha spiegato il "numero 1" della Fabi Gianfranco Steffani - non sono di carattere organico e generalizzabili ma contingenti in singole aziende. Chiediamo alle imprese concretezza e serietà, i problemi si possono affrontare e risolvere se si è in grado di precisare quali sono e se si hanno strategie da mettere in campo. Comunque l'immagine di sé che ha dato l'Assicredito - ha concluso - è stato un esempio inammissibile di superficialità». Per il leader della Fiba-Cisl, Eligio Boni, l'Assicredito «è incapace di fornire dati certi e documentati sugli esuberi. La verità - ha aggiunto - è che non esiste una crisi del sistema ma una crisi di alcune banche mal gestite». Boni si è dichiarato «certo che si possano trovare soluzioni articolate per gli eventuali esuberi senza oneri per lo Stato e per l'Inps», ma ha ricordato che la disponibilità del sindacato «non ha niente a che vedere con il blocco contrattuale». Francesco Bullo TRIBUNALE ORDINARIO DI TORINO Ufficio Fallimenti Vendita di immobili con incanto Si rende noto che nel fallimento n. 311/93 di: FIORAUTO Srl curatore: dr. Piero Aime. Il giudice delegato dr.ssa Michela Tamagnone ha disposto la vendita con incanto per il giorno 14/3/1997 alle ore 11,20 dei seguenti beni: nel Comune di Torino, parte del Comprensorio «Garden Palace» di c.so Turati 11-13-15. totto 1 - al piano terreno (1° f.t.): Negozio B/1 - con accesso da porticato antistante la scala C) di Nord-Est, composto da un vano di mq. 46 circa; - al piano terreno (1° f.t.): Negozio C/1 - con accesso dal porticato antistante la scala X) di Nord-Est, composto da un vano di mq. 29 circa; - al piano terreno (1° f.t.): Negozio D/1 - con accesso da porticato antistante la scala X) di Nord-Est, composto da un vano di mq. 47 circa. totto 2 - al piano 1 ' interrato: Locale magazzino - superficie mq. 21 circa. Lotto 3 Con accesso alle rampe di via Romagnosi e via Amerigo Vespucci: - al piano primo interrato, un locale magazzino • superficie mq. 91 circa. Lotto 4 Con accesso da c.so Turati 15/G - al piano primo interrato: un locale ad uso magazzino di mq. 24 circa. Lotto 5 • Con accesso da c.so Turati 11 /C - al piano 5° (6° f.t.): cinque vani uso ufficio con ingresso, superficie mq. 135 circa, identificato al n. 151 della planimetria condominiale del piano 5°. Lotto 6 - al piano secondo interrato: due locali attigui tra di loro con destinazione a magazzini per deposito materiali non infiammabili, identificati con i nn. 751 e 752 nella planimetria condominiale del piano 2° interrato, di superficie mq. 564 e 267 circa rispettivamente. Lotto 7 - al piano secondo interrato: due locali contigui ed un terzo separato da essi da vano scala, con destinazione a magazzini per materiali non infiammabili, identificati ai nn. 760 - 761 762 nella planimetria condominiale del piano 2' interrato. Lotto 8 - al piano secondo interrato: locale con destinazione a magazzino per materiale non infiammabile, identificato al n. 756 nella planimetria condominiale del piano 2" interrato. Tutte le unità immobiliari sono libere di persone e beni. La vendita è soggetta ad iva. Il prezzo base è cosi stabilito: Lotto 1 L. 650.000.000. Lotto 2 L. 70.000.000. Lotto 3 L. 275.000.000. Lotto A L. 75.000.000. Lotto 5 L. 550.000.000. Lotto 6 L. 1.500.000.000. Lotto 7 L. 300.000.000. Lotto 8 L. 130.000.000. Aumenti minimi: L. 2.000.000 per ciascun lotto. Depositi per cauzioni e spese: 25% del prezzo base da versarsi alla Cancelleria Fallimentare entro le ore 13 del giorno 11/3/1997 mediante assegno circolare NT. intestato al -Cassiere Provinciale PP.TT. di Torino col concorso del controllore". Assegno emesso in Torino o provincia. Versamento del prezzo entro giorni sessanta dall'aggiudicazione. Atti relativi alla vendita consultabili in Cancelleria Fallimenti - via del Carmine 12 - Torino. |l collaboratore DI CANCELLERIA Piera Rolla REGIONE TOSCANA AZIENDA OSPEDALIERA CAREGGI - FIRENZE - Tel. 055/4277111 - Fax 055/4277724 Avviso per estratto del bando di gara Questa Azienda Ospedaliera intende procedere mediante licitazione privata - procedura accelerata - da espletarsi con le modalità di cui al D.Lgs. n. 358/92, integrato dalla disciplina della Direttiva CEE 93/36, alla aggiudicazione delle forniture di prodotti reagenti e diagnostici, per il periodo 1.04.97 - 31.12.98. L'appalto è articolato in 190 lotti, da destinarsi ai Laboratori e Strutture sanitarie varie dell'Azienda Ospedaliera, per un importo complessivo annuo presunto di L. 4.927.500.000 (Iva esclusa). L'elenco dettagliato dei lotti, delle specifiche tecniche richieste ed il Capitolato Speciale sono depositati presso l'U.O. di Provveditorato dell'Azienda Ospedaliera e possono essere visionati con orario 9-14 (sabato compreso). Le domande di partecipazione (non impegnative per l'Azienda Ospedaliera), in carta libera in lingua italiana, devono essere redatte in conformità a quanto previsto nel bando integrale di gara ed accompagnate da apposite schede di autocertificazione; dette schede ed il bando di gara devono essere ritirati presso l'U.O. di Provveditorato. Le domande di partecipazione devono pervenire all'A.O. Careggi - Ufficio Protocollo - V.le Pieraccini, 17 - 50139 Firenze entro le ore 13.00 del giorno 28.02.1997. L'aggiudicazione, separatamente per ciascun lotto, avverrà ai sensi dell'art. 26, punto 1, lettera a), della Direttiva CEE 93/36. Per informazioni: U.O. Provveditorato (tel. 055/4277915). Il bando integrale di gara è stato spedito all'Ufficio Pubblicazioni della CEE in data 12.02.97. Firenze. 11.02.1997 IL DIRETTORE GENERALE d Cldi Glti dr. Claudio Galanti COMUNE DI SCARPERIA FIRENZE Questo Comune intende appaltare, mediante licitazione privata la fornitura di n. 250 cassonetti da It 2400 per il ritiro dei R.S.U. Le offerte non potranno superare l'importo di L. 293.750.000, Iva esclusa. Termine scadenza per la presentazione delle domande di invito: 06.03.97. Copia del bando sarà ritirabile c/o il Comune di Scarperia, tel. 055/846019; fax n. 055/846509. — PUBBLICITÀ' l—i (quasi 200 miliardi) dei debiti che va imputato, secondo Carraro, per circa 150 miliardi al recupero crediti presso i clienti e per altri 226 miliardi al credito finanziario verso il gruppo Giraglia dovuto alla cessione della parto immobiliare. Operazioni che hanno reso possibile un riequilibrio tra un patrimonio (780 miliardi) e un indebitamento (550 miliardi) tornato a ratio normali. Tanto più che se a fine '96 il portafoglio ordini ammontava a poco meno di 10 mila miliardi (con 3200 di nuove acquisizioni e, tra queste, la grande moschea di Abu Dhabi e la firma dell'atto integrativo relativo all'alta velocità sulla tratta BolognaFirenze), per il '97 le previsioni puntano a toccare i 3 mila miliardi almeno del valore della produzione con un portafoglio complessivo di 10.500 miliardi. E, attenzione, ha voluto precisare Carraro, nel budget '97 dell'Impregilo non sono stati messi in conto lavori relativi alla tratta dell'alta velocità tra Torino e Milano visto che la conferenza dei servizi (programmata per marzo) potrebbe subire qualche ritardo a causa delle elezioni amministrative di aprile-maggio. Per la tratta autostradale Bologna-Firenze, invece, l'Impregilo è in atte- . di siglare il contratto per gli ultimi 11 dei 78 chilometri, gli 11 dell'attraversamento di Firenze. [r. m.] MILANO. Dopo quattro anni, l'Impregilo torna in utile. L'ha confermato ieri, al termine del consiglio d'amministrazione, il presidente Franco Carraro presentando i dati del bilancio '96 del gruppo: utile netto di 11 miliardi (contro i 14 persi nel '95), valore consolidato della produzione di 2850 miliardi (contro 2817), debiti finanziari netti scesi da 732 a 550 miliardi. Un anno di svolta, dunque, per il maggior gruppo italiano di costruzioni e grandi opere. E se ancora la «svolta» non avrà effetti positivi sugli azionisti, il ritorno al dividendo per il prossimo anno sembra qualcosa di più di una semplice prospettiva. Quest'anno, ha precisato Carraro, non sarà distribuito il dividendo: ma il peggio è passato e i soci, parola di Carraro, «potranno nuovamonte ricavare soddisfazioni a partire dal 1998». Una promessa e, forse, qualcosa di più. Qualcosa di più, Carraro ha voluto dire sull'andamento del gruppo nel '97, un anno, ha spiegato, che potrebbe concludersi con un utile netto di poco superiore a quello del 1996. Commenti sul bilancio appena chiuso? Evidente la soddisfazione del presidente dell'Impregilo: «E' un risultato molto positivo non in senso assoluto, ma perché dopo quattro anni l'Impregilo torna a un segno positivo». Decisivo il taglio Franco Carraro