Oltre a ticket e sigarette nel mirine Tf r e benzina

Oltre a ticket e sigarette nel mirine Tf r e benzina Oltre a ticket e sigarette nel mirine Tf r e benzina I TAGLI CHE VERRANNO AROMA LTRI due anni di sacrifici, poi forse l'Italia potrà «non avere più bisogno di realizzare manovre correttive». Questo ha promesso ieri il vicepresidente del Consiglio Walter Veltroni, mentre il governo studiava la possibilità di anticipare la presentazione della relazione trimestrale di cassa e della manovra-bis. Il presidente del Consiglio Prodi (che ieri sera si è recato dal presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro) e il ministro del Tesoro Ciampi vorrebbero varare le misure entro metà marzo nella speranza di spianare anche la strada a un ulteriore calo dei tassi d'interesse da parte della Banca d'Italia. La manovra-bis dovrebbe aggirarsi intorno ai 14, force 15 mila miliardi. Per effetto della riduzione dei tassi di interesse, avrà effetti sul prossimo anno per circa 20 mila miliardi, ha precisato Macciotta. Dovrebbe colpire sanità, pensioni e pubblico impiego con misure strutturali e di lungo periodo. Anche il fi- quazione delle pensioni al costo della vita escludendo però le minime. LIQUIDAZIONI. Un quarto circa delle somme che ogni anno vengono accantonate dalle imprese per pagare le liquidazioni dei dipendenti potrebbero essere accreditate sui conti della Tesoreria. Si tratterebbe di circa 5 mila miliardi che verrebbero dunque recuperati attraverso un'operazione contabile già adottata in Francia e che avrà bisogno del via libera degli esperti di Eurostat e, prima ancora, di quello delle imprese. Per quel che riguarda l'Eurostat il governo nutre buone speranze, per quel che riguarda le imprese il governo ha intenzione di alimentare queste speranze con un pacchetto di incentivi, in particolare sull'avvio della previdenza complementare. SANITÀ'. Dalla Sanità il governo cercherà di ottenere 2500 miliardi. Le ipotesi prevedono un aumento di mille lire del ticket sulle ricette, uno sfoltimento delle esenzioni e, anche se meno probabile, un ticket sulle E per gli statali spunta l'ipotesi di pagare le liquidazioni in Bot Il ministro della Sanità, Bindi denti e dello 0,50% per gli autonomi. Sui titolari di pensioni di anzianità vi sarebbe un prelievo da un minimo dell'1,5% a un massimo del 5-8% da pagare fino al raggiungimento dell'età per il pensionamento di vecchiaia. Fra le ipotesi allo studio vi è un blocco dei prepensionamenti, un inasprimento del divieto di cumulo lavoro-pensione per i lavoratori autonomi, un blocco dell'indicizzazione delle pensioni d'oro per due o tre anni, l'elevazione dell'età per le pensioni di anziantà nel pubblico impiego da 30 a 32 anni e di un blocco di un anno della pere¬ sco «darà un suo contributo, ma non sarà la parte caratterizzante della manovra», ha spiegato Macciotta. Esclusa dal ministro del Lavoro Treu l'ipotesi di nuove unatantum. La prossima settimana un incontro tra governo e maggioranza inizierà l'opera di costruzione politica dei contenuti della manovra, sulla base delle ipotesi studiate in queste ore dai tecnici dei ministeri. PENSIONI. L'unica certezza è l'introduzione del contributo di solidarietà. Dovrebbe essere dello 0,15% del reddito per i lavoratori dipen- degenze ospedaliere. Tagli in vista anche per la spesa specialistica e la diagnostica. STATALI. Nessun problema per quel che riguarda il rinnovo del contratto, ma si parla di un congelamento per sei mesi o un anno delle buonuscite dei dipendenti pubblici o di un pagamento della liquidazione in titoli di Stato. TABACCHI. Entro il 28 febbraio dovrebbe andare in vigore l'aumento previsto dal decretone di fine aimo, ma potrebbe anche trattarci di un aumento più sostenuto di quanto si pensasse in origine. BENZINA. Con l'occhio ben attento agli effetti sull'inflazione, i tecnici stanno studiando anche un possibile aumento di 30 o al massimo 50 lire della benzina verde. IVA Anche in questo caso si vigilerà sulle influenze sui prezzi, ma è possibile una manovra sulle aliquote Iva per proseguire nell'opera di armonizzazione con le aliquote comunitarie. Ma al ministero smentiscono seccamente.

Persone citate: Bindi, Macciotta, Oscar Luigi Scalfaro, Treu, Walter Veltroni

Luoghi citati: Francia, Italia