«Non riaprite la Guerra fredda»

«Non riaprite la Guerra fredda» «Non riaprite la Guerra fredda» Gorbaciov. l'allargamento è un tragico errore utile un tale allargamento. Ma allora perché mai già adesso si fanno visite ai territori dei primi nuovi candidati a divenire membri della Nato, per studiare come e dove meglio dislocare le nuove strutture militari, inclusi aeroporti, sistemi antimissile, radar, stati maggiori? La preparazione militare delle forze armate Nato mantiene la stessa direzione dei tempi della guerra fredda. La pianificazione strategica continua a essere orientata verso un «nemico convenzionale» dotato di grandi forze corazzate e di una potente aviazione. Si capisce di chi si tratta. La questione della dislocazione di armi nucleari nei nuovi Stati membri del blocco non viene discussa soltanto sulla stampa, ma anche a livello dei governi. Le smentite suonano la sua estensione, che si affrontano queste emergenze. Poiché esse sono globali, sono uguali per tutti, mentre i blocchi militari si creano e agiscono contro qualcuno. Allora vediamo. Contro chi è l'allargamento della Nato? Ci si risponde: contro nessuno, ma serve alla sicurezza dell'Europa. Ci dicono che nessuno minaccia la Russia e che perfino le sarà sette anni fa. L'allargamento della Nato viene spiegato con motivi di sicurezza. Quale sicurezza? Certo esistono problemi di sicurezza ecologica, demografica, energetica, alimentare, economica perfino (nel senso di adattamento all'evoluzione delle innovazioni economiche di questa nuova rivoluzione). Ma non è certo con un nuovo blocco militare, o con La vedova in Italia: gli estremisti ebraici, come H Leali Rabin, la vedova di Yitzhak assassinato nel novembre '95, è venuta in Italia per parlare delle prospettive di Israele e della pace in Medio Oriente sempre più sfuggenti. Praticamente nulla viene detto circa la trasformazione politica della Nato, salvo la ripetizione delle promesse che vennero fatte quanto si cominciò a parlarne. E poi come mai lungo tutto il perimetro della Russia, dai Paesi del Baltico, alla Moldavia, Ucraina, oltre-Caucaso, fino all'Asia Centrale, si tessono «nodi di sicurezza» nei quali non c'è posto amas, perdono terreno

Persone citate: Gorbaciov, Rabin

Luoghi citati: Asia Centrale, Europa, Israele, Italia, Medio Oriente, Moldavia, Russia, Ucraina