L'incubo di diventare una dc
I/incubo di diventare una de I/incubo di diventare una de //pds e il complesso del partito di governo suo discorso è stato troppo lungo. Se uno parla troppo la gente si disinteressa e non coglie neppure le cose importanti - sempre che ce ne siano - che vengono dette». E' ovvio che queste ironie tentano di mettere in contraddizione i pidiessini con 0 loro passato. «Non perdiamo le nostre virtù - è l'invocazione con cui Veltroni chiude il suo discorso dal palco -. Mai nessuno di noi deve poter pensare: "Volevamo cambiare 0 mondo e il mondo ha cambiato noi"». E se qualcuno in platea si azzarda a paragonare Maria Rita Lorenzetti a una pasionaria de come la Rosa Russo Jervolino, si becca la rispostacela dell'interessata: «Non confondiamo il cacchio con il Padreterno». Ma davvero il pds deve avere paura di cambiare? O invece deve accettare una metamorfosi che, sia pure a rischio di diventare una de di sinistra, è quasi un passaggio obbligato? Massimo D'Alema preferirebbe che il suo partito si cimentasse senza complessi nell'esperienza di battute a tutti quelli che incontra. «Ho saputo - dice ad esempio a Chicco Testa, presidente dell'Enel e manager rampante della Quercia che lei e Tato (amministratore delegato dell'Enel) vi divertite la sera. Fate cenette insieme. E' vero?». E se proprio deve sparare su qualcuno, il Cavaliere, lo fa su Veltroni per ricambiare le cortesie - si fa per dire che il vicepresidente del Consiglio gli ha riservato nel suo intervento. «Anche lui - commenta - si fa condizionare dalle liturgie di un tempo. Il E la Bbc tratta per l'intervista con l'ex leader Pannella spiega perché non va al congresso pds «partito di governo». Anche perché le dinamiche della politica son sempre quelle, non mutano. Se il pds vuole diventare uno dei soggetti del bipolarismo italiano, è naturale che si trasformi in un partito interclassista, capace di rappresentare nel modo più ampio la complessità del nostro Paese e di mediare al proprio interno anche interessi diversi se non contrapposti. «Un po' quello che faceva la de di un tempo - ammette il direttore dell'Istituto Gramsci, Giuseppe Vacca -, un par-
Persone citate: Chicco Testa, Giuseppe Vacca, Lorenzetti, Maria Rita, Massimo D'alema, Pannella, Rosa Russo Jervolino, Veltroni
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