Lotto, il raddoppio vien di sera

Le estrazioni il mercoledì e il sabato, si allungherà l'orario di gioco Le estrazioni il mercoledì e il sabato, si allungherà l'orario di gioco Lotto, il raddoppio vieti di sera Perfinanziare i restauri ROMA. Lo slogan potrebbe essere: «Tu tenti la fortuna e l'Italia diventa più bella». La novità, infatti, è che dal 5 marzo ogni mercoledì ci sarà una estrazione ulteriore del gioco del Lotto, e che i proventi per l'erario circa 300 miliardi l'anno - andranno al ministero dei Beni culturali per il restauro di alcuni monumenti in abbandono, primi fra tutti la residenza sabauda di Venaria Reale e l'albergo di San Gennaro dei poveri a Napoli. L'idea è stata del ministro Walter Veltroni che ha chiesto e ottenuto che venisse messa in finanziaria questa nuova voce di entrata, da destinare al suo ministero. La cosa è stata raccolta dal ministero delle Finanze che, dopo un iter burocratico tanto per cambiare farraginoso, ieri ha emesso un decreto, con il quale stabilisce che, oltre al sabato, l'estrazione del Lotto avverrà anche il mercoledì. Non si è ancora capito se l'appuntamento infrasettimanale con la fortuna inizierà il primo o il secondo mercoledì di marzo (cioè il 5, giorno in cui va in vigore il decreto, o il 12). Il ministero delle Finanze informa che cambierà anche l'ora di estrazione: non più alle 12 ma alle 20,30 di sera, e l'orario di gioco va dalle 7 alle 24, tutti i giorni eccetto quelli di estrazione, in cui l'orario si blocca alle 19,30. La «giocata» del mercoledì è una fortuna vera soprattutto per i Beni culturali perché, se si considera che gli stanziamenti ordinari in conto capitale per il '97 ammontavano a 390 miliardi, l'incremento di 300 miliardi proveniente dal lotto infrasettimanale si configura come una vera manna. Procedendo da una massa di giocatori, si vuole che il fondo-lotto conservi anche nella sua destinazione finale, questa sua indole popolare, tant'è che - secondo un regolamento che si sta approntando in questi giorni - il ministro Veltroni intende investire quei 300 miliardi nel recupero di opere che abbiano una fruizione collettiva: chiese, musei, siti archeologici particolarmente fre¬ quentati. Inoltre, nello stabilire i criteri di precedenza, si terrà anche conto del «tasso di gioco»: si privilegeranno, a parità di importanza, le opere presenti nelle zone in cui si è più giocato al Lotto. Insomma ci sarà uno stretto legame tra gioco e intervento di restauro. ; Ma per ottenere il finanziamento del ministero occorrerà che le Regioni si organizzino, presentino un progetto di restauro e propongano un finanziamento autonomo, a cui associare quello europeo e - eventualmente - quello di privati. Solo a questo punto il ministero aprirà le casse. I giocatori del Lotto cominceranno col restaurare - dicevamo - la residenza sabauda di Venaria, voluta da Carlo Emanuele II, e che costerà 190 miliardi. Sulla destinazione del monumento fervono proposte non ancora confermate: un «museo della residenza», una cittadella degli studi, una nuova sede del museo egizio, la scuola di alta amministrazione, o forse tutte queste cose messe insieme, data la mole dell'opera. Insieme a Venaria partirà il recupero dell'Albergo dei poveri costruito dal Fuga per Carlo III re di Napoli: una struttura gigantesca (la sola facciata misura 500 metri) a lungo abbandonata, che dovrebbe ospitare, tra le varie attività, anche un museo fortemente innovativo che, muovendo da reperti originali e con l'ausilio di tecnologie d'avanguardia, dovrebbe funzionare come una specie di macchina del tempo che ripercorra la storia del bacino del Mediterraneo. Nell'elenco dei restauri che sono imminenti ci sono anche il palazzo Citterio di Milano, l'Accademia di m Brera e il castello federicia- Il no di Melfi. H 111ISDACP Raffaello Masci I NUMERI DA GIOCARE MILIARDI % 1991 3170 30,30 1992 3882 34,74 1993 4873 38,28 1994 5423 36,81 1995 5414 31,27 IL VALORE PERCENTUALE SI RIFERISCE ALLA QUOTA DEL LOTTO RISPETTO ALL'AMMONTARE COMPLESSIVO DELLA SPESA PER GIOCHI E LOTTERIE biglietto di Jesi (59 premio) è annullato e sostituito con il T- estratto, venduto a Milano. Il ministrò Visco nomina la commissione d'inchiesta. I possessori dei biglietti della serie U (che terminano tra 40 e 49) chiedono il rimborso. Il Codacons presenta un ricorso al Tar per ripetere l'estrazione. Il Tar del Lazio respinge il ricorso del Codacons.

Persone citate: Brera, Carlo Emanuele Ii, Citterio, Raffaello Masci, Veltroni, Visco, Walter Veltroni