Natalia Estrada chiede scusa al sottufficiale
Natalia Estrada chiede scusa al sottufficiale Natalia Estrada chiede scusa al sottufficiale ROMA. «Se ho insultato qualcuno chiedo pubblicamente scusa, ma non era nelle mie intenzioni». Così l'attrice Natalia Estrada commenta la notizia della denuncia per oltraggio aggravato, presentata nei suoi confronti da un sottufficiale della Finanza. Dall'Egitto, dove si trova per un breve periodo di vacanza, la Estrada - che ieri avevamo erroneamente indicato come protagonista del film «Il ciclone» - ha voluto chiedere scusa al sottufficiale della Finanza per quello che ha definito «un equivoco». Contattata telefonicamente, l'attrice ha infatti confermato di essersi arrabbiata per la rimozione della sua auto, ma ha precisato che nelle sue intenzioni non voleva offendere nessuno. «Quando sono uscita e ho visto che volevano portare via la macchina - ha detto - mi sono arrabbiata e ho fatto qualche esclamazione di rabbia». [Ansa] FIRENZE. Quando lo ricorda, Renzo Rontini appare sbigottito. «Quello ha parlato di quattro morti come se parlasse di quattro conigli». Tanti anni fa, quando uccisero la Pia, per lui si fermò il mondo. «Ha parlato anche di mia figlia, ha descritto nei particolari il delitto: ha detto che, dopo essere stata estratta dall'auto, ancora si lamentava». E ora il Renzo è lì, nell'aulabunker, presente all'«incidente probatorio» come lo è stato ai due processi a Pietro Pacciani, un po' più canuto, un po' più scavato in volto. Unico, fra i parenti delle sedici vittime del «mostro». L'«incidente», serve a verificare la genuinità delle dichiarazioni di Giancarlo Lotti, quello che chiamano Katanga e che ha accusato gli «amici di merende» del Pietro di es-
Persone citate: Giancarlo Lotti, Natalia Estrada, Pietro Pacciani, Renzo Rontini
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