«Torno nella trincea Sicilia con più armi contro i boss»

«Torno nella trincea Sicilia con più armi contro i boss» «Torno nella trincea Sicilia con più armi contro i boss» indagini, è stato un momento importantissimo. E poi l'operazione che facemmo dopo il pentimento di Calderone. C'era l'entusiamo di vivere un momento straordinario, e si cominciava a pensare che l'illusione di vincere quella battaglia poteva diventare realtà, perché avevamo imboccato la strada giusta». Sentenza a Massa E i ricordi più brutti? «Quelli legati alle morti. Tante, troppe. Penso ad una cena piacevole, o certi viaggi all'estero per le prime rogatorie, e so che molte delle persone che stavano con me non ci sono più: Falcone, Cassarà, Signorino e tanti altri». Visto che il discorso con Palermo non s'è mai interrotto, che situazione si aspetta di trovale? «Di questo parleremo dopo che sarò arrivato. Certamente, rispetto alla fase embrionale in cui abbiamo lavorato 10 o 12 anni fa, la situazione si è ampiamente sviluppata. L'organizzazione del lavoro s'è evoluta, ci sono più mezzi, tante cose che allora erano in¬ Dopo la denuncia Giancarlo Lotti, detto «Katanga», è stato interrogato ieri

Persone citate: Calderone, Cassarà, Falcone, Giancarlo Lotti

Luoghi citati: Massa, Palermo, Sicilia