Un ultimatum ai Quindici «La verità su mucca pazza»

Un ultimatum ai Quindici «La verità su mucca pazza» Un ultimatum ai Quindici «La verità su mucca pazza» Bse; una «interdizione generale» delle farine animali nei mangimi (sono la fonte del contagio) e l'adozione di «misure personali e disciplinari relative allo scorretto comportamento dei funzionari» della Commissione. Ai governi dei Quindici, infine, il Parlamento ha clùesto il potere di rimuovere singoli commissari. Martedì, in un appassionato discorso, Santer aveva già fatto sue gran parte delle richieste del Parlamento, ammettendo «deficienze e malfunzionamenti evidenti» e sottolineando che ampi poteri di controllo sulla salute dei consumatori sono appena stati affidati alla commissaria Emma Bonino. Lamentando il fatto che cattive politiche hanno reso i ruminanti «carnivori e cannibali», Santer ha auspicato la nascita di una politica sanitaria europea. Ma, ha avvertito la Bonino, «non ci sono soluzioni miracolose e bisogna che tutti ne siano coscienti», [f. sq.] BRUXELLES. Il Parlamento europeo ha lanciato ieri un vero e proprio ultimatum alla Commissione di Bruxelles, colpevole di «negligenza», «passività» e «disinformazione» nella gestione della crisi delle mucche pazze. La risoluzione, approvata a schiacciante maggioranza (422 voti contro 49), ingiunge alla Commissione di prendere immediatamente ima serie di misure per evitare il ripetersi dell'accaduto. Se entro novembre l'esecutivo comunitario non si sarà adeguato, «verrà presentata una mozione di censura contro la Commissione». Se approvata, la mozione costringerebbe alle dimissioni l'intero «governo» dell'Unione europea. Le «raccomandazioni» degli europarlamentari comprendono la diffusione su Internet di tutti i verbali dei Comitati scientifici, la creazione di mia «Agenzia europea di ispezione sanitaria e fitosanitaria»; l'indennizzo alle famiglie delle vittime umane della nierini di

Persone citate: Bonino, Emma Bonino, Santer

Luoghi citati: Bruxelles