Il «Veltroni day» apre il congresso pds di Alberto Ronchey

La mozione di D'Alema resta Tunica, ma la sinistra darà battaglia sullo Stato sociale La mozione di D'Alema resta Tunica, ma la sinistra darà battaglia sullo Stato sociale Il «Veltroni day» apre il congresso pds // vice-premier punta ad allargare i confini dell'Ulivo recente con l'ex ministro dei Beni culturali Alberto Ronchey. E' un Veltroni alla vigilia di un seminario a Oxford, dove terrà lezione di laborismo a fianco di Tony Blair. Soprattutto, Veltroni è il pidiessino arrivato ai vertici del governo, quasi alla soglia della presidenza del Consiglio. Non ci sono anticipazioni sul suo discorso, che sarebbero irrispettose verso i 6 mila che l'ascolteranno, ma certo il vice di Prodi parlerà chiaro e forte. Racconterà, per primo, l'esperienza di un ex comunista a palazzo Chigi. Ribadirà che il pds si è materializzato come forza di governo, portando il processo della democrazia italiana a compimento, superando quell'anomalia che aveva impedito ai politici di Botteghe Oscure di varcare il portone di palazzo Chigi, grazie alla coalizione dell'Ulivo. Perché si sa che, se la leadership di D'Alema non ha rivali, e se Veltroni non è prettamente un suo antagonista, è perlomeno, nella storia della Quercia, il suo deuteragonista, e cioè come nel teatro antico si chiamava il secondo attore protagonista. Due uomini, due progetti, e un diverso seguito. Da una parte D'Alema e l'idea di un partito socialdemocratico, nel quale dovrebbero confluire tutte le forze della sinistra, a cominciare dai socialisti. Dall'altra Veltroni, e la sua fiducia in una grande coalizione, anche più grande dell'Ulivo, nella quale confluiscano tutte le componenti democratiche, dai liberali di sinistra agli ex comunisti, e che diventi, finalmente, partito. «Una coalizione che, nonostante quel che va dicendo D'Alema, è nel solco dell'Internazionale Socialista molto più di un partito socialdemocratico: non lo dico io, lo ha detto Felipe Gonzàlez nell'ultima riunione dell'Intemazionale», dice Enrico Boselli del Si, che, come tutti i socialisti, parlerà sabato mattina. Stes¬ GlntdBcipm preWVel sa mattinata in cui avranno la parola alcuni esterni, l'imprenditore Diego Della Valle, l'editore Elvira Sellerio, l'archeologo cui si deve la scoperta di Ebla, Paolo Mathieu, il fisico Giorgio Parisi, il finanziere Claudio Costamagna, il pittore Jannis Kounellis. La relazione di Veltroni, lunga 30 cartelle, e lungamente limata nei giorni precedenti all'apertura del congresso, si aprirà comunque con un bilancio di questi mesi di governo, avrà la sua parte centrale dedicata al delicato tema della riforma dello Stato sociale, e della flessibilità del lavoro, e poi, prima di concludere con la parte politica, intitolata «La sinistra e l'Ulivo», tratterà anche le riforme istituzionali. Una relazione sulla quale Veltroni ha chiesto anche il parere preventivo di Romano Prodi, il cui intervento è previsto venerdì mattina. Antonella Rampino vice premier Walter Veltroni DAL P 7 marzo Bologna, diciannovesimo congresso pei, il penultimo. 12 ottobre Occhetto presenta nuovo simbolo della Quercia e nuovo nome. 3 febbraio Rimini, 20° congresso pei. Nasce il pds. Occhetto non ha il quorum. 8 febbraio Consiglio nazionale, Occhetto primo segretario pds. Si consuma la scissione: Garavini, Cossutta, Libertini danno vita a Rifondazione. 1992 5 aprile Elezioni pche, il pds sde al 17,1pei era al 228 aprile Governo Ciampi, con l'appoggio esterno del pds. 22 moggio La Camera respinge la richiesta di autorizzazione a procedere per Craxi. Il pds ritira i suoi ministri. 6 giugno Comincia la stagione dei sindaci (Castellani è eletto a Torino). 5 dicembre La sinistra-centro vince le elezioni amministrative a Roma, Napoli, Genova, Trieste. Nasce l'idea di una alleanza anche per le politiche. 27 mono Dopo una campagna elettorale durissima (Occhetto andrà anche alla City di Londra e alla Nato) i progressisti, che non hanno stretto alleanza con il ppi di Martinazzoli, vengono battuti dal Polo, alleato con Bossi. 13 giugno Nuova sconfitta alle europee. Occhetto si dimette. 1 luglio D'Alema prevale su Veltroni e viene eletto segretario pds. 11 voto capovolge il referendum delle sezioni. 12 dicembre D'Alema ripropone l'alleanza con il centro per un governo delle regole. Martinazzoli 2 febbraio Scende in campo Romano Prodi. 17 febbraio Nasce l'Ulivo. 23 aprile Il centrosinistra vince alle regionali (9 regioni su 15); Veltroni divenda vide di Prodi. 6-8 luglio Al congresso tematico del pds interviene anche Berlusconi. 30 gennaio Incarico di Scalfaro a Maccanico, parte un confronto sulle riforme. Fini dice «no». 21 aprile Alle politiche anticipate vince l'Ulivo che alla Camera ha bisogno dell'appoggio di Rifondazione. D'Alema, dai balcone di Botteghe Oscure, annuncia che il pds andrà al governo e che si dovrà togliere falce e martello dal simbolo. 10 moggio L'Ulivo offre la Presidenza di una Camera al Polo che candida Cossiga; l'Ulivo non apprezza ed elegge Mancino e Violante. 17 moggio Prodi scioglie la riserva e il giorno dopo sale al Quirinale con la lista dei ministri, tra cui Di Pietro, alcuni tecnici di sua fiducia e nove del pds. 4 ottobre D'Alema si candida ufficialmente a presidente della Bicamerale. Di Pietro ** IOUWMO D'Alema è eletto presidente della Bicamerale anche con i voti di Fi e Ccd-Cdu, si astiene An. CI A politids scen- 7,1% (il l 26%). LLA 1990 1991 °cc 1993 1994 1995 1996 1997 QUERCIA , . cchett0 [r. int.]

Luoghi citati: Bologna, Genova, Londra, Napoli, Oxford, Rimini, Roma, Torino, Trieste