Marijuana nascosta in classe

Marijuana nascosta in classe Marijuana nascosta in classe CASALE. La preside pizzica uno studente che fuma uno spinello in bagno e, dopo avergli fatto una ramanzina, va dalla polizia che, con un blitz in classe, scopre altra marijuana nascosta in una classe. E' accaduto a Casale Monferrato all'istituto alberghiero «Artusi» che torna così alla ribalta, dopo la recente vicenda dello studente sospeso da scuola a causa di un bizzarro taglio di capelli. Protagonista anche stavolta è la preside, Rosanna Bobbio, la quale da qualche tempo si era accorta che per la scuola girava parecchia droga leggera: l'altro giorno ha sorpreso uno studente di terza che fumava in bagno, lo ha messo alle strette e si è fatta consegnare il resto della marijuana. Poi con alcuni insegnanti è andata al commissariato a raccontare l'episodio. Sono così partite le indagini e i controlli, culminati con l'arrivo degli agenti in classe, durante la lezione, e il ritrovamento di una ventina di grammi di marijuana, nascosti in un pacchetto di sigarette occultato in un cestino della carta. Rosanna Bobbio ha poi organizzato un'assemblea per informare studenti e genitori. «Ringraziamo la preside dell'Artusi che ha avuto il coraggio di esporsi - hanno detto i poliziotti dopo il sequestro dell'erba -, perché è la prima volta che otteniamo questo tipo di collaborazione. Benché il fenomeno della droga sia diffuso nelle scuole, quando cerchiamo di fare qualcosa ci troviamo sempre di fronte un muro di omertà o di resistenza da parte di presidi e insegnanti». [Ansa]

Persone citate: Artusi, Rosanna Bobbio

Luoghi citati: Casale Monferrato