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«Corticchia non parlerà a Milano» «Corticchia non parlerà a Milano» Prodi: sulla Rai ho solo ripreso la tesi dell'Ulivo MELANO. «Scarceratelo perché non avete alcuna competenza per indagare su di lui». Questa la richiesta che gli avvocati Michele Saponara e Vinicio Nardo fanno al Tribunale della libertà di Milano per chiedere la revoca dell'ordine di custodia cautelare emesso nei confronti dell'ex brigadiere dei carabinieri Felice Corticchia, accusato di minacce nei confronti di una giornalista per indurla a confessare di essere stata molestata sessualmente da Di Pietro. Secondo i legali, i magistrati milanesi non avrebbero alcuna veste per procedere in questa vicenda soprattutto dopo che nei confronti di Corticchia e dell'ex maresciallo dell'Arma Giovanni Strazzeri è stato aperto un procedimento anche a Brescia per calunnia nei confronti del pool di Mani pulite. Corticchia ha fatto sapere che non solo non si presenterà stamane in aula, ma non parlerà mai con i magistrati di Milano che non ritiene legittimati ad indagare sull'episodio. [Ansa] ROMA. In merito alle polemiche sulle prospettive della Rai, il presidente del Consiglio, Romano Prodi, ha precisato, in una nota, di aver riproposto semplicemente le posizioni espresse nella tesi n. 51 del programma dell'Ulivo in cui si afferma che «un sistema dell'informazione e della comunicazione libero e pluralista è una condizione essenziale per la democrazia. Da questa premessa deriva l'obiettivo finale di consentire a ogni editore di avere un solo canale generalista via etere terrestre mentre su mezzi diversi dall'etere ogni soggetto potrà avere un numero illimitato di canali tematici)). L'obiettivo intermedio - si legge nella nota di Palazzo Chigi - prevede la contestuale cessione di una rete generalista sia da parte della Rai che di Mediaset. Ed è questa infatti la proposta contenuta nel disegno di legge presentato dal ministro Maccanico, approvato dal consiglio dei ministri e attualmente all'esame del Parlamento. . [Ansa]