Otto in corsa per Milano

Otto in corsa per Milano Otto in corsa per Milano In pista Funari, oggi Berlusconi decide che, dice chi sa, sarebbe disponibile a scendere in pista di fronte a una richiesta plebiscitaria dell'intero schieramento; Piero Ostellino candidato da Tiziana Maiolo prontissimo a rispondere con un «no, grazie»; l'ex questore Achille Serra che non perde occasione per ricordare il suo spirito di servizio visto che era stato proprio lui il primo a rendersi disponibile per il Polo e il primo a incassare il ni di Berlusconi; Mario Talamona, economista, ex vicepresidente Cariplo, l'outsider dell'ultima ora tirato in ballo non si sa da chi; Giulio Tremonti, l'ex ministro delle Finanze che piace persino a Gianfranco Miglio ma che insiste a rispedire al mittente le offerte. Sarà tra loro il prescelto da Berlusconi, CMILANO ANDIDATI certi, candidati incerti, candidati fantasma. La corsa alla poltrona di sindaco sotto la Madonnina resta in surplace aspettando l'uomo del Polo: chi sarà ù prescelto? Nel frattempo l'elenco dei papabili, autocandidature comprese, si allunga. In ordine alfabetico: Gabriele Albertini, presidente di Federmeccanica che a dire il vero sembra più interessato a sostituire Ennio Presutti al vertice di Assolombarda, ma tant'è; Ombretta Colli, parlamentare di Forza Italia, ex cantante che - sarà la coincidenza del Festival - ha trovato un comitato di fans; Roberto Formigoni, presidente della regione Lombardia che insiste nel chiamarsi'fuori ma Fini, Casini e Buttiglione? «Il candidato a Milano? Non è un problema», fa sapere il leader di Forza Italia stoppando sul nascere l'ultima boutade e cioè che sia in corso un accordo tra Polo e Lega per candidare Giancarlo PagUarini, presidente del governo della Padania: «Ma figuriamoci». E così, aspettando il summit romano, la scelta per il Polo sembra ristretta tra Formigoni e Serra. Per gli altri schieramenti, almeno sulla carta, tutto già deciso o quasi. Per la Lega, si sa, c'è Marco Formentini, sindaco uscente che prevede sfracelli: Milano, dice, sarà della Lega fino all'indipendenza della Padania anche se ieri ha messo le mani avanti e se ^annuncio delle elezioni per il 27 aprile, ha chiesto, fosse l'ultimo giochetto della politica romana per chiedere (con la scusa della Bicamerale che deve lavorare indisturbata) un rinvio in autunno? Chissà. Febee e contento Gianfranco Funari, presentatore tv accreditato (dicono) di un 3-4%: possibile? Si vedrà. Intanto, in casa Ulivo Aldo Fumagalli, candidato ufficiale, va avanti secondo copione,

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