Torino, assedio al parco delle lucciole

«Redimerò i mafiosi» «Redimerò i mafiosi» Torino, assedio al parco delle lucciole Mobilitata anche la Finanza per scoraggiare i clienti TORINO. La Pellerina, il parco torinese al centro di polemiche per la massiccia presenza di prostitute, è da ieri sotto assedio. Polizia, carabinieri, finanza e vigili urbani lavoreranno insieme, 24 ore su 24, per debellare un fenomeno che coinvolge centinaia di nigeriane, albanesi e slave. Lo ha deciso il prefetto dopo una petizione firmata da seimila cittadini. Sequestri delle auto dei clienti, verifiche di documenti e permessi di soggiorno delle prostitute le iniziative più palesi. Ma saranno controllati anche gli incassi delle ragazze e la regolarità amrninistrativa e fiscale dei clienti. «E' un palliativo - protestano gli amministratori della circoscrizione - bisognerebbe vietare con una legge la pratica della prostituzione stradale o riaprire le case chiuse». Soddisfatto il sindaco Castellani, critici il prof. Gianni Vattimo e don Piero Gallo. Casti, Coirti e Mascarino IN CRONACA PALERMO. Combattere la mafia, ma cercare la conversione dei mafiosi: questo l'impegno di Salvatore De Giorgi (nella foto), arcivescovo di Palermo dal 25 maggio dell'anno scorso, che lancia un appello alle autorità per creare lavoro nell'isola, perché dal dramma si sta passando tragedia. Tosarti A PAG, neii drar alla aai indo «3.14 nell'dramtneii 1 drar I alla ando AG, indo I «3.14 I

Persone citate: Castellani, Casti, Gianni Vattimo, Mascarino, Salvatore De Giorgi

Luoghi citati: Palermo, Torino