DALLA TATTICA ALLA POLITICA di Gad Lerner

DALLA TATTICA ALLA POLITICA DALLA TATTICA ALLA POLITICA NON si offenderà Massimo D'Alema - già sicuro trionfatore del congresso del pds che si apre domani a Roma - se per ora ci iimitiamo a considerarlo un campione della tattica politica: ha sapientemente profittato dei punti deboli dell'avversario, lo ha isolato collegandosi alle forze moderate, e grazie a ciò ha portato il pds al governo benché il centrosinistra non fosse maggioritario nel Paese. Giù il cappello, di questi tempi c'è penuria di professionisti della politica e D'Alema ha confermato di averne tutte le caratteristiche. Un grande tattico, per l'appunto. Ma il passaggio successivo, quello che farebbe di lui uno stratega del rinnovamento italiano se non addirittura uno statista, è ancora tut¬ to da compiere. Né a tale fine sono sufficienti durezza e astuzia, cioè le doti fin qui messe in mostra da D'Alema assieme alla lucidità nello studio dei rapporti di forza. Il passaggio da una vittoria tattica come quella dell'Ulivo dieci mesi fa all'avvio di una fase di rinnovamento istituzionale e sociale dell'Italia, necessita di un tipo particolare di leadership che gramscianamente potremmo definire «collettiva». E' all'appuntamento della costruzione di una tale leadership collettiva che misureremo la reale statura politica dello stesso D'Alema. E a questo fine ha molta importanza quale sarà il futuro del suo partito, quale classe dirigente Gad Lerner CONTINUA A PAG. 8 PRIMA COLONNA

Persone citate: D'alema, Massimo D'alema

Luoghi citati: Italia, Roma