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« « ¥ il frutto di un vero amore» Flamigni: ma sua madre non le dirà com'è nata han cercato di adattarsi a questo modello, gli è successa una cosa assolutamente inattesa. La prima reazione alla scoperta della sterilità è lo sbigottimento: come mai proprio a me?». Perché questa madre si nasconde? «Perché si vergogna di dire alla sua famiglia di essere ricorsa a tecniche che possono ricevere un giudizio critico». Quindi, non vuole che la famiglia lo sappia? O non vuole che la figlia, domani, lo sappia? «Io penso che non glielo dirà mai». Ha sentito l'obiezione che le fanno, quella dei «topi lenti»? «Me la racconta?». Una squadra di ricercatori francesi ha seguito 300 topini, metà nati naturalmente e l'altra metà nati in provetta. Le prime settimane, i primi mesi, eran tutti uguali. Poi, col passare del tempo, i topi nati in provetta mostravano un «ritardo reattivo», come se avessero un sistema neurologico danneggiato. «Ho capito. Ma sui bambini nati da fecondazione assistita c'è una «Queste coppie accettano anche umiliazioni pur di diventare genitori» ideale, che a loro è stata delineata fin da quand'eran bambine, e che han sempre cercato invano di inseguire: il modello ideale di donna è quella con un bambino in braccio. Nel momento in cui letteratura immensa, ormai. Quel che si può dire è che sono bambini "troppo protetti". Nessun bambino dorme tanto nel lettone dei genitori come un figlio nato in provetta. Fanno assenze da scuola incomprensibili ed esagerate. Vedono un numero di specialisti assurdo. Sono bambini "preziosi", "costano molto" in termini di sofferenza, ma anche semplicemente di attesa». Vengono sentiti come irripetibili? Se si perde quello, è finita? «Sì, vengono sentiti come un miracolo, un miracolo della scienza. Espressione terribile».