Catania, Bianco si ricandida di Maurizio Tropeano

In Piemonte l'ex ministro è in pole position nella corsa per sfidare Castellani Per la Lega potrebbe ripresentarsi In Piemonte l'ex ministro è in pole position nella corsa per sfidare Castellani Per la Lega potrebbe ripresentarsi Cornino In Lombardia il centrodestra decide domani Catania, Bianco si ricandida Conta su una lista civica, avversari in ritardo Giuseppe Sangiorgio Maurizio Tropeano vo. Risultato, al ballottaggio andarono Bianco e il candidato della Rete, Claudio Fava. E nel Consiglio comunale la maggioranza finì nelle mani del centro destra. «Mi dispiace - dice il sindaco - che l'Assemblea regionale siciliana non abbia trovato la volontà di modificare quella legge che separa nettamente l'elezione del sindaco da quella del Consiglio comunale». Adesso la Rete è con lui, lo ha già detto da tempo, e il centrosinistra unito dovrebbe sostenerlo. Bianco, d'altronde, si ripresenta agli elettori con un bilancio che, soprattutto se raffrontato ai precedenti anni di immobilismo e disamministrazione, risulta ampiamente positivo. Il centrodestra ha dunque bisogno di un candidato molto credibile da contrapporre. Circolano i nomi di due esponenti di An, il deputato regionale e consigliere comunale da sempre Benito Paolone, e il segretario provinciale del partito Stella Rao. I due hanno però un forte handicap: il presidente della Provincia, l'eurodeputato Nello Musumeci, è dello stesso partito. Se il Polo dovesse scegliere per Paolone o la Rao, ad essere sacrificato sarebbe proprio Musumeci che ne! prossimo inverno dovrebbe ripresentarsi agli elettori per la scadenza del mandato. Per questo, dopo alcune voci che davano per candidati sindaci perfino alcuni sacerdoti impegnati e il regista Franco Zeffirelli, che a Catania per due volte è stato eletto senatore per Forza Italia, prende sempre più Enzo Bianco ze, non soltanto politiche ma anche della società civile e tra gli imprenditori e i professionisti. Dietro, i partiti dell'Ulivo, e Rifondazione comunista. Il partito di Bertinotti è proprio l'incognita: si pensa ad un patto di desistenza che assicuri la maggioranza senza però un ingresso dei post comunisti nella giunta. Il sindaco uscente non vuole ripetere l'errore che quattro anni fa, complice la legge elettorale regionale, commise il centrosinistra che arrivò spaccato al voto amministrati- corpo l'ipotesi che l'anti-Bianco possa essere l'eurodeputato forzista Umberto Scapagnini. Farmacologo di fama, napoletano di nascita ma catanese d'adozione, ottima e assidua presenza televisiva, sul fronte della popolarità e della telegenia è proprio il candidato giusto. In più, ha dalla sua l'essere amico e medico personale di Berlusconi, oltre che consulente sanitario del Milan. I bene informati dicono che gradirebbe non lasciare né Strasburgo né i salotti televisivi per rinchiudersi tra le mura del Comune. A meno che la strategia del Polo non sia proprio quella di lasciare via libera a Bianco, per avere via libera, tra sei mesi, alla Provincia. Fabio Albanese

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