Congresso pds, D'Alema senza rivali di Antonella Rampino

Da giovedì a domenica la seconda assemblea nazionale. Scontata la riconferma del segretario Da giovedì a domenica la seconda assemblea nazionale. Scontata la riconferma del segretario Congresso pds, D'Aleniti senza rivali Ma è battaglia sul rapporto con l'Ulivo 1 LA QUERCIA Al RAGGI X — ROMA. Con le elezioni politiche dell'aprile 1996, il pds ha scoperto di essere il partito più votato in Italia. Gli iscritti sono circa 700 mila. L'ultimo dato ufficiale parla di 688 mila iscritti in 120 federazioni del partito così suddivise: 51 nel Nord Italia, 41 nel Mezzogiorno (comprese Sicilia e Sardegna) e 28 al Centro. Gli ex comitati regionali, ora unioni regionali, sono 20 (8 al Nord, 4 al Centro, 8 al Sud). Le sezioni «unità di base» ammontano a 7429, a cui vanno sommate 69 sezioni tematiche, 455 circoli, 3 sezioni di sole donne e 177 senza specifica connotazione. Inoltre, il pds vanta 9 ministri, 22 sottosegretari, 138 deputati, 68 senatori, 15 europarlamentari. E ancora: ha la presidenza di tre giunte regionali (Emilia Romagna, Toscana, Umbria), la presidenza di cinque consigli regionali e 51 assessori regionali. Sono pidiessini 28 presidenti di amministrazioni provinciali e 31 sindaci in comuni capoluogo. Al congresso nazionale parteciperanno mille e cento delegati e 500 ospiti internazionali. [Asca] non è detto che debba essere necessariamente la festa del segretario di partito» - come replica Roberto Viiletti del Si che ieri ha annunciato di ritirarsi dal Forum dei socialisti che dovrebbero confluire nella Cosa2 a causa di un attacco che gli è stato rivolto da Gianfranco Pasquino sull'Unità -, sono molti i segnali che rischiano di inasprire il dibattito. Vittorio Foà ha mandato a Botteghe Oscure un messaggio, perché la sua I segretario del pds Massimo D'Alema cento» gli replica da Strasburgo Giorgio Ruffolo, uno di quei socialisti su cui D'Alema conta. «Ricordo che Foà muoveva gli stessi rimproveri già nel 1964 a Riccardo Lombardi», fa eco il capo dei laburisti italiani Valdo Spini. Giuliano Amato non parteciperà al congresso del pds. Il presidente dell'Autorità antitrust ha scritto e fatto consegnare a mano un biglietto a Massimo D'Alema, nel quale spiega la sua decisione, dovuta al rispetto per l'incarico che ricopre. Chi ha cariche istituzionali di solito non frequenta i congressi dei partiti, e dunque quella di Amato è un'assenza ovvia. Ma certo mancherà al congresso l'altra autorevole voce, e l'altro importante leader che potrebbe guidare, insieme a D'Alema, la nascita di un grande partito socialdemocratico. «Un partito» come spiega Enrico Boselli, ste dall'Ulivo «Io dai miei ho avuto carta bianca ono tutto» Vedremo che cosa saprà fare lui...» che pure non crede al progetto, «che non ha senso se non si prende in considerazione, oltre alla tradizione comunista, anche quella socialista». Di certo, sul piatto ci sono molte questioni. In prima fila, la riforma dello Stato sociale, un tema sul quale un partito di sinistra si gioca la sua identità. Ma, soprattutto, la politica. Da una parte, il lungo segmento che da Occhetto arriva a Veltroni, passando per Petruccioli, che crede nella formazione di un partito democratico, trasformazione ed evoluzione dell'Ulivo. Dall'altro, il progetto dalemiano di un partito socialdemocratico. Il segretario del pds, in un incontro con i corrispondenti esteri, ieri ha negato che vi sia una rivalità con il leader dell'Ulivo, e capo del governo, Romano Prodi, sottolineando tutte le volte che ha appoggiato le sue decisioni politiche. E ha ribadito che «nessuno vuole che l'Ulivo diventi un partito, anche perché l'alleanza tiene conto delle differenze tra partiti che hanno radici secolari». E ha gettato acqua sul fuoco delle polemiche con Achille Occhetto, critico sul fatto che vi sia un'unica mozione precongressuale: «Nessun altro ha presentato un'altra mozione. Che dovevo fare, scriverne un'altra?». Antonella Rampino

Luoghi citati: Emilia Romagna, Italia, Nord Italia, Roma, Sardegna, Sicilia, Strasburgo, Toscana, Umbria