E' nata Elena, figlia del freddo di M. O.

La gravidanza era stata resa possibile da un ovulo congelato e poi inseminato con l'iniezione di uno spermatozoo La gravidanza era stata resa possibile da un ovulo congelato e poi inseminato con l'iniezione di uno spermatozoo ¥ nata Elena, figlia del freddo Primo parto frutto di una tecnica sperimentale BOLOGNA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Poche ore di vita ed è già una primatista mondiale. Si chiama Elena, pesa 3 kg, è bruna, ha grandi occhi neri ed è sanissima la prima bambina al mondo nata da una gravidanza ottenuta combinando tra loro due tecniche avveniristiche: il congelamento di un ovulo e la sua successiva inseminazione con una microiniezione dello spermatozoo. E' nata ieri, 30 minuti dopo la mezzanotte, in una imprecisata città del Veneto, attesa con trepidazione dai genitori (la madre, 28 anni, è una bella casalinga), che hanno fatto di tutto per mantenere l'anonimato. Oltre ai ricercatori dell'equipe bolognese del professor Carlo Flamigni, pioniere della fecondazione artificiale in Italia, cui si deve il progetto di sperimentazione, il «passato» fantascientifico di Elena è noto solo ai genitori: «Non hanno voluto parlarne neppure con i più stretti parenti», dice la dottoressa Eleonora Porcu, la più stretta collaboratrice di Flamigni, che ha seguito passo a passo il concepimento e la nascita della bimba. Elena è venuta dal freddo, ma come tutti i neonati ha un sorriso che scioglie il ghiaccio e che riscalda i cuori anche alle temperature più siderali. E' stata fortemente cercata e voluta: la madre si era sottoposta negli anni scorsi ad una fecondazione in vitro che era fallita, ma non voleva arrendersi alla sterilità. Pur di avere un figlio, ha accettato di fare «cavia» ad una sperimentazione assolutamente inedita, perché combina tra di loro due tecniche. Elena è la terza bambina al mondo mai nata da un ovocita congelato, ma è la prima che nasce da una fecondazione avvenuta tramite iniezione di spermatozoo. Spiega la dottoressa Porcu: «Nella normale fecondazione in vitro, in una provetta si mette un uovo e un certo numero di spermatozoi, che poi fanno da soli quello che la natura prevede. Quando questa tecnica non porta la fecondazione, si provvede a fecondare l'uovo con l'iniezione in trocitoplasmatica, una tecnica altrimenti prevista nei casi di sterilità maschile. In questo caso, solo la donna era sterile. Pertanto, abbiamo preso un solo spermatozoo, catturandolo con un ago sottilissimo, e l'abbiamo introdotto nell'ovulo». Dopo l'iniezione, l'uovo congelato è stato messo in incubazione in atmosfera al 5 per cento di anidride carbonica e a temperatura caldo-umida. Dopo 18 ore è stato guardato al microscopio: accertata la fecondazione, è stato rimesso in incubazione per mi giorno. Dopo che si è diviso in cellule, è stato trasferito nell'utero. E l'embrione è stato poi impiantato per via transvaginale, con una tecnica incruenta. Dopo 15 giorni, è stata fatta la prova di gravidanza. Con la mamma di Elena, il successo è stato immediato. La bambina è nata tra la 38a e la 39" settimana, si è quindi trattato di una gravidanza a termine, del tutto regolare. Per la nascita si e tuttavia fatto ricorso al parto cesareo, fatto peraltro in anestesia locale, senza alcun rischio per la nascitura. «Mamma e bimba stanno benissimo, si è optato per il taglio cesareo perché le contrazioni si erano fatte un po' irregolari e stava sorgendo qualche modestissimo problema», sottolinea la ginecologa. L'evento è stato accolto con IL TEMPO TORNANO LE NUVOLE. La variabilità atmosferica sarà la caratteristica dominante di questa settimana. Saranno le correnti di aria temperata umida atlantica ad imporla; orchestrate come sono da una vasta depressione che incombe sulle coste centro-settentrionali del continente. Da questa si dipartiranno dei sistemi nuvolosi destinati a scorrere anche sulla nostra penisola. Il primo di questi è già alle porte ed in giornata provocherà annuvolamenti irregolari al Nord e al Centro e domani al Sud. Ad essi si assoceranno delle occasionali e brevi precipitazioni. Un secondo intervento di nuvole ed occasionali piogge è atteso sulla penisola tra dopodomani e la giornata di giovedì. In questo caso saranno interessate quasi esclusivamente le regioni orientali e quelle appenniniche. Il sole tornerà però nel fine settimana. Stando alle proiezioni a medio termine, infatti, nel week end sarà l'alta pressione a garantirci tempo stabile e soleggiato con temperature diurne che segneranno un aumento. Un neo però c'è ed è costituito dalla probabile presenza di nebbie durante la mattina sulle pianure del Nord e nelle valli del Centro. Un reparto di neonatologia In alto a destra il professor Carlo Flamigni, uno dei pionieri della fecondazione artificiale in Italia ROMA. «Dio non distruggerà mai il mondo». Nel giorno dell'inizio della distribuzione di un milione di copie del Vangelo di Marco ai romani, personalmente avviata dal Papa, il Pontefice ha così commentato, nella visita alla parrocchia romana di Sant'Andrea Avellino, le letture bibliche della liturgia odierna. Ricordato il passo del diluvio universale, provocato dai peccati degli uomini, egli ha infatti aggiunto: «Nel corso delle epoche della storia gli uomini hanno continuato a commettere peccati, forse persino maggiori di quelli descritti prima del diluvio. Tuttavia dalle parole dell'alleanza stretta da Dio con Noè si comprende che ormai nessun peccato potrà portare Dio all'annientare il mondo da lui stesso creato». Nell'Angelus invece Giovanni Paolo II ha preso posizione rispetto a una visione dell'elemosina tutta basata sull'elargizione di denaro e ne ha auspicato una rilettura concreta, in chiave di «solidarietà» verso i più svantaggiati nella società. «L'elemosina, lungi da ridursi a qualche episodica offerta di denaro - ha affermato -, è assunzione di un atteggiamento di condivisione e di accoglienza. Basta "aprire gli occhi" per scorgere accanto a noi tanti fratelli che soffrono, materialmente e spiritualmente. La Quaresima è pertanto un forte invito alla solidarietà». E ricollegandosi allo spirito della Quaresima, iniziata mercoledì scorso col rito delle ceneri, ha osservato che il Vangelo «è una notizia, anzi, come dice la stessa parola "evangelo",5una buona notizia». Inoltre, «è la notizia che Dio ci ama, e nel suo figlio incarnato si è fatto solidale con noi, riscattandoci dal peccato e dalla morte. Il Vangelo è perciò annuncio di liberazione, di gioia, di pienezza di vita». «Ma chi accoglie sul serio questo annuncio - dice ancora il Papa - non può non assumere anche l'impegno di una vita nuova, ispirata ai valori evangelici». «Si tratta di passare - ha osservato ancora il Papa - da un'esistenza superficiale a una profonda interiorità, dall'egoismo all'amore, sforzandosi di vivere sul modello di Cristo stesso. Per aiutarci in questo impegno, la Chiesa ci indica un itinerario sintetizzato in tre parole: preghiera, digiuno, elemosina». «La preghiera può avere tante espressioni - ha spiegato il Papa - personali e comunitarie. Ma dobbiamo viverne soprattutto l'essenza, mettendoci in ascolto di Dio che ci parla, intrattenendoci con lui come figli, in un dialogo "a tu per tu", pieno di confidenza e di amore». Inoltre, «il digiuno, oltre che pratica esterna, fatta di sobrietà nel cibo e nel tenore di vita, è sforzo sincero per togliere dal nostro cuore tutto ciò che è frutto di peccato e ci inclina il male». Il papa ha poi fatto un richiamo agli esercizi spirituali che, fino a sabato mattina, saranno predicati a lui e alla curia romana dal cardinale francese Roger Etchegaray. [r. cri.] Giovanni Paolo II casi. Siamo in attesa delle prove di gravidanza e a giorni sapremo se il congelamento degli ovociti potrà diventare una possibilità concreta per tutte le coppie con problemi di sterilità. Io penso di sì. Elena avrà tanti fratellini e tante sorelline». Lei è cattolica. Come ha vissuto la «condanna» del Comitato di bioetica dell'Università Cattolica? «La posizione ostile del Comitato mi ha molto amareggiata, ma penso che sia frutto di scarsa conoscenza del nostro progetto. Durante la sperimentazione, nessun embrione è stato sprecato e nella nostra ricerca non c'è alcun intento sensazionalistico. La grande novità consiste appunto nell'intervenire su uova congelate e non su embrioni». Si può aprire su questo una nuova frontiera di rapporto con i cattolici? «Penso che questo possa cambiare l'atteggiamento di tante coppie cattoliche e anche di una parte della Chiesa, di quella maggiormente interessata ad una reale comunicazione con il mondo scientifico. Sconfiggere la sterilità senza sprechi di embrione e senza sprechi di germi di vita è una grande ed inedita possibilità». Qual è la scommessa più alta? «Dare un futuro riproduttivo non solo alle donne sterili, ma anche a chi per malattie o eventi traumatici, questo futuro lo sta per perdere. Faccio un esempio: una donna malata di cancro, costretta a sottoporsi a cure chemioterapiche che potrebbero minare la sua capacità riproduttiva, potrebbe congelare prima le proprie uova e farsele reimpiantare poi, una volta che le cure siano terminate». [m. o.]

Persone citate: Carlo Flamigni, Eleonora Porcu, Flamigni, Giovanni Paolo Ii, Noè, Porcu, Roger Etchegaray

Luoghi citati: Avellino, Bologna, Italia, Roma, Veneto