Anche gli attori contro Juppé

«Non rispettate la legge che obbliga a denunciare gli stranieri» «Non rispettate la legge che obbliga a denunciare gli stranieri» Anche gli attori contro Juppé In 400firmano l'appello pro-immigrati I nomi di Catherine Deneuve e di sua figlia Chiara Mastroianni sono fra i quattrocentodue attori francesi che hanno firmato un appello a disobbedire la legge Debré già contestata da registi, scrittori, giornalisti e avvocati PARIGI NOSTRO SERVIZIO sfruttano gli immigrati irregolari». Il governo ha ovviamente l'appoggio di quasi tutto il partito neogolhsta, mentre i partiti di sinistra, scavalcati e sorpresi dall'ampiezza della protesta, stanno soltanto ora cercando di «rientrare», come ha fatto ieri il segretario comunista Robert Hue, esprimendo appoggio alla pioggia di appelli. La concomitanza di diverse «gocce» importanti ha fatto traboccare il vaso: quella della vittoria domenica scorsa di Catherine Megret a Vitrolles, quella della battaglia di Tolone, dove il teatro «alternativo» di Chateauvallon è stretto d'assedio dal sindaco del Fronte Nazionale, e infine quella del prowedimento contenuto nel progetto di legge Debré, che alcuni dei firmatari degli appelli sono giunti a paragonare alle leggi del regime di Vichy, quelle del governo francese sotto occupazione nazista che obbligavano a dichiarare la presenza o gli spostamenti degli ebrei. In molti pensano che senza le prime due, la terza non sarebbe stata sufficiente da sola a provocare questa inedita rivolta.

Persone citate: Catherine Deneuve, Catherine Megret, Chiara Mastroianni, Robert Hue

Luoghi citati: Parigi, Tolone