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«Padania, lago di benzina che aspetta un fiammifero» «Padania, lago di benzina che aspetta un fiammifero» ta: «Finalmente D'Alema avrà qualcosa da fare, sennò quella commissione lì cosa combina?». D'Alema, dunque, unico interlocutore riconosciuto dai padani. L'obiettivo è il referendum sull'autodeterminazione, il «riconoscimento dei nostri diritti». E Bossi, da gatto beffardo, sfida la Bicamerale e mette all'asta le alleanze per le prossime arnmmistrative: «Noi siamo spettatori. Loro, Berlusconi e D'Alema, combattono nella piccola arena della Bicamerale. Chi si batte meglio può essere assoldato». Battersi? «Mettiamola così - risponde mentra firma autografi sulle patenti padane - se Berlusconi non prò- pone in Bicamerale il riconoscimento della Padania sarà difficile che abbia i nostri voti, no?». E ancora: «Tra i due, Berlusconi e D'Alema, chi produce di più può parlare con noi. Il migliore verrà premiato alle amministrative, sennò Polo Padano contro Polo degli Italiani». Ma Prodi, mentre Bossi è ancora lì a firmar bandiere, da Bologna ha già detto che i padani devono stare attenti alle leggi. E Cesare Salvi, capogruppo pds al Senato, che «per chi non paga le tasse c'è il codice penale». Il gatto fa le fusa: «Bene. Se si induriscono e arrestano qualcuno tutto il Nord si sveglia. Facciano pure. La polizia? Mavalà, ci credo poco, Roma è un muro di gomma e i muri di gomma non li ho certo inventati io. Ci provino, che poi li ringrazio. Se invece decidono di battere altre strade, in Bicamerale possono dare risposte politiche. Se c'è la volontà politica inserire il referendum nella Costituzione è un attimo. Devono produrre molto perchè sono un maestro severo. Però, poi, sono anche riconoscente...». Morale, a congresso finito: «Siamo qui, liberi di allearci con i padani» o con chi non è contro i padani. E se non arrivassero nè risposte nè offerte la rotta segna sempre Secessione e sciopero fiscale al più presto: «Un'arma dal potenziale di¬