«D'accordo con Bankitalia»

«D'accordo con Bankitalia» «D'accordo con Bankitalia» dati della crescita di quest'anno (l'l%, dopo le correzioni al ribasso) non fanno prevedere miglioramenti significativi. E aumenti delle tasse provocherebbero una crisi di governo. Dunque? Stretto fra i malumori della Bundesbank (il suo vicepresidente Gaddum avverte: «Nessuna unione monetaria ad ogni costo»), i timori europei dell'opinione pubblica e le tensioni sociali in aumento, Kohl prende tempo. Incapace di risolvere per ora un dilemma che sembra racchiudere comunque - in apparenza, almeno - il suo indebolimento: rinvio dell'Unione, con il rischio del suo definitivo tramonto e del naufragio del sogno politico del Cancelliere? O compromesso dell'ultim'ora sui criteri, col rischio di scatenare sfiducia nei mercati e tempeste monetarie? Se mai a Bonn ci sono stati dubbi, l'urgenza delle difficoltà li ha dissolti: la decisione finale su Maastricht non sarà «contabile». Sarà e potrà essere soltanto politica. Emanuele Novazio mettersi in riga, magari truccando un po' il bilancio. La Commmissione europea non si sognerà di andare a fare le pulci ai tedeschi, e le cifre di Bonn saranno prese per buone. Quanto all'Italia, i criteri dovrà rispettarli rigidamente. In caso contrario la soluzione sarebbe sgradevole per noi, ma accettabilissima per gh altri: l'esclusione dell'Italia dal primo gruppo dell'Euro. Fabio Squillante

Persone citate: Emanuele Novazio, Fabio Squillante, Kohl

Luoghi citati: Bonn, Italia