Fazio: «Salari più flessibili» di Manacorda

Der Spiegel: l'Unione monetaria rischia di fallire. Kohl: nessun rinvio, sui criteri non mollo Der Spiegel: l'Unione monetaria rischia di fallire. Kohl: nessun rinvio, sui criteri non mollo Fazio: «Salari più flessibili» Prodi: sacrifici, ma in Europa tra i primi A FUOCO TROPPO LENTO LE notizie sulla manovra di primavera, la riforma delle pensioni e l'anticipo della Finanziaria ricordano certi bollettini dell'ultima guerra, quando non riuscivamo a capire se l'esercito stesse avanzando o indietreggiando. Ora la manovra è necessaria e imminente; ora è inutile. Ora si parla di pensioni come se il problema dovesse venire affrontato nelle prossime settimane; ora se ne parla come di questione da esaminare nel 1998. Mi chiedo quanti lettori possano star dietro a queste notizie e quale fiducia possa ispirare nel Paese questa altalena di bollettini contraddittori. Ma anche le contraddizioni hanno la loro logica. Quelle degli scorsi giorni riflettono la natura, il carattere e la situazione del presidente del Consiglio. Sull'europeismo di Romano Prodi non ho alcun dubbio. Sa che l'Italia non può fare a meno dell'Europa ed è certamente convinto - lo ha detto a Bonn negli scorsi giorni - che il ritardo, se mancassimo l'appuntamentedel 1° gennaio 1999, sarebbe un «dramma». Intervistato da Giuliano Ferrara per Panorama, ha «confermato e ribadito» che è pronto, in caso di fallimento, a dimettersi, e ha aggiunto: «Vorrebbe dire o che non ho capito il mio Paese o che non ho saputo mobilitare energie sufficienti per farlo muovere nella direzione giusta». Ma a questo impegno corrisponde una strategia prudente e ondeggiante. Prima del viaggio a Madrid e dell'incontro con Aznar, sembrava convinto che il «fronte dei ritardatari» avrebbe persuaso i tedeschi a posticipare il decollo dell'Unione monetaria. Dopo la doccia fredda di un colloquio nel corso Sergio Romano CONTINUA A PAG. 6 PRIMA COLONNA ROMA. Il governatore della Banca d'Italia, Antonio Fazio propone una maggior flessibilità dei salari, che - sostiene andrebbe legata alla produttività delle aziende, come strumento per combattere la disoccupazione. Una proposta che persuade soltanto in parte i sindacati, convinti che ampi spazi di flessibilità esistano già nell'accordo del luglio del '93. E intanto sull'Unione monetaria europea ci sono ancora dubbi e ombre. Questa volta nel mirino è la Germania che, a causa della forte crescita dei suoi disoccupati, sostiene il settimanale «Der Spiegel», non riuscirebbe più a rispettare i criteri di Maastricht previsti per il '97, Secondo il settimanale il Cancelliere tedesco Helmut Kohl si troverebbe quindi costretto a chiedere un rinvio dell'Unione monetaria o un ammorbidimento dei suoi criteri. Ma il Cancelliere replica che i criteri di Maastricht non si toccano e che non ne accetterà un indebolimento. Manacorda, Novazio Patrono e Squillante A PAG. 5 INCHIESTA L'EUROPA VERSO MAASTRICHT

Persone citate: Antonio Fazio, Aznar, Giuliano Ferrara, Helmut Kohl, Kohl, Novazio Patrono, Romano Prodi

Luoghi citati: Bonn, Europa, Germania, Italia, Madrid, Roma