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E il «Va' pensiero» esalta i cuori lumbard E il «Va' pensiero» esalta i cuori lumbard Al Palavobis platea mezza vuota «Il venerdì i Padani lavorano...» verno di Mantova enuncia il suo programma: i campionati nazionali padani, il «Totopadania», un programma sportivo per le scuole: «In Italia si è preferito mandare in Padania schiere di insegnanti meridionali pronti, pur di sfuggire alla disoccupazione, a proseguire la colonizzazione dello Stato centralista nei confronti della specificità culturale padana». Sui fondamenti della «cultura padana» le idee non sono chiarissime. «L'arte italiana è figurativa, perché è schiava del regime Cazzani, leader di «Padania rossoblu», il club degli ultras del Milano Hockey. E poco male se l'Alto Adige sta dentro i confini tracciati da Bossi. Oggi arrivano il segretario e le «delegazioni straniere», sardi e valdostani in prima fila, e le cose si faranno più serie. Ieri c'è stato ancora il tempo per scherzare: «Sapete perché l'Italia è a forma di stivale? - chiedeva il senatore della Repubblica Luigi Carlo Peruzzotti -. Provate voi a camminare nella merda con i sandali». E poco più in là Erminio Boso, per non essere da meno: «Ci vorrebbe un canale di Suez da Ravenna a Livorno. Un taglio che avrebbe pure il vantaggio di ossigenare il Mediterraneo...». e bada soltanto alla pagnotta. Quella padana è astratta, perché vive di ideali», «spiega» Anna Vargiu, una gentile signora infilata in un abitino da Biancaneve leghista che ha fatto la gioia dei cameramen. «Noi vogliamo recuperare la nostra tradizione culinaria, la nostra storia, le nostre radici», annuncia Antonio Silvestri, fondatore del neo-nato Comitato Pro Padania, 92 iscritti in cinque giorni. «L'hockey su ghiaccio è imo sport padano. Basta con la colonizzazione altoatesina», diversifica Christian Guido Tiberga