MAI STATA SUL CAMMELLO Adriana Innocenti festeggia all'Erba cinquant'anni di palcoscenico

MAI STATA SUL CAMMELLO MAI STATA SUL CAMMELLO Adriana Innocenti festeggia all'Erba cinquant 'anni di palcoscenico INCANTATI AL GARYBALDI Va in scena la parabola dei fratelli calciatori IL Teatro Popolare di Roma da anni dimostra una particolare e oggi poco consueta predilezione per la drammaturgia italiana. In questa stagione teatrale la Compagnia, diretta da Adriana Innocenti e Piero Nuti, presenta al Teatro Erba (dal 18 al 23 febbraio) «Mai stata sul cammello» di Aldo Nicolaj, una commedia che ha conseguito un buon successo e molti allestimenti all'estero, ma che non è mai stata rappresentata in Italia. E' un testo ironico e divertente incentrato sul rapporto conflittuale, sempre in bilico tra amore e odio, tra una madre e una figlia. La madre, interpretata da Innocenti, è una signora novantenne ancora molto battagliera e vitale, in perenne gioco con la morte per esorcizzarne l'incombere inesorabile; la figlia, che ha il volto di Barbara Simmon, è una cinquantenne invecchiata troppo presto, assuefatta alla remissività, perduta tra le immagini di una vita mai vissuta se non in sogno. Il terzo personaggio, impersonato da Maria Vignolo, è una giovane collaboratrice domestica, testimone dell'altalena di disperazione e affetto che segna il rapporto tra madre e figlia e che potrebbe risolversi in tragedia se non venisse costantemente stemperata nell'ironia. La regia è di Paolo Castagna. Venerdì 21, al termine della rappresentazione, Adriana Innocenti sarà festeggiata in una «Serata d'onore» che celebrerà i suoi cinquant'anni di attività in palcoscenico. Interverranno.tra gli altri, Giorgio Calcagno, Guido Davico Bonino, Osvaldo Guerrieri, Nuccio Messina, Diego Novelli, Francesca Portonero, Gian Mesturino. Mercoledì 19 alle ore 18, sempre al Teatro Erba, si svolgerà l'incontro tra il pubblico torinese e gli attori della Compagnia del Teatro Popolare di Roma. Introdurrà Franco Prono. [m. bo.] Mai stata sul cammello. Al Teatro Erba.dal 18 al 23 febbraio. Tel. 661.5447. Ingresso 35 mila, ridotto 30 e 15 mila. Adriana Innocenti A fianco Luigi Dadina LM HANNO definita «para™ boia», parabola dei fratelli calciatori, ma spiegano che «Incantati», dal 18 al 22 febbraio al Garybaldi di Settimo, è metà farsa metà tragedia, e i protagonisti «vittime innocenti di un meccanismo che li stritola, di una Storia di cui non riconosciamo più i lineamenti». A parlare sono quelli di Ravenna Teatro, Luigi Dadina, Maurizio Lupinelli, Fiorenza Menni, Ermanna Montanari, che con questo lavoro costruito e diretto da Marco Martinelli nel '95 hanno meritato il premio «Drammaturgia Infinita». Le storie sono due, di Stefano e di Luca, nella Bassa Romagna. Giocano a calcio, hanno la passione nel sangue, e fino ad un certo punto le loro vicende scorrono parallele. Il primo milita in terza categoria, per divertirsi allena una squadra di dilettanti e come lavoro manda avanti insieme ai fratelli Primo e Palma un'officina da fabbro. Luca invece ha solo otto anni, ma è una buona promessa e Stefano lo allena da «fantasista», finché su di lui mettono gli occhi i tecnici di una squadra di serie A, che promettono per il «pulcino» soldi, soldi e ancora soldi. E' di qui che nascerà il dramma: Stefano, che nel frattempo in uno scontro di gioco si ferisce all'inguine, non guarisce, la ferita non si rimargina, lui la sogna di notte, aperta ed orribile, immaginando di non poter più scendere in campo. E allora decide, proiettando su Luca le sue angosce e frustrazioni, di non venderlo più. Anzi, neDa sua mente prende corpo l'idea di far smettere di giocare il bambino, di insegnargli il mestiere del fabbro. «Cosa c'è di più bello del fuoco e dell'incanto che provoca il ferro rovente?», gli spiega. Sullo sfondo, le note delT«Orfeo» di Monteverdi per le «maschere comiche da teatro popolare» mutate in «maschere sanguinanti», [m. s.] Incantati. Al Teatro Garybaldi dal 18 al 22 febbraio ore 21. Ingresso 20-15mila (1 Ornila la sera della prima). Tel.897.17.46.

Luoghi citati: Bassa Romagna, Italia, Ravenna, Roma