TRA ANTICHE OUVERTURE E il Quartetto Takacs prosegue il suo viaggio con Schubert

TRA ANTICHE OUVERTURE TRA ANTICHE OUVERTURE E il Quartetto Takacsprosegue il suo viaggio con Schubert IL calendario settimanale dell'Unione Musicale ha in serbo due appuntamenti di carattere molto diverso tra loro: uno dedicato al repertorio antico, settecentesco per la precisione; l'altro, doppio, incentrato sul repertorio cameristico di Franz Schubert. La prima a scendere in campo è l'Academia Montis Regalis, la re| cente e già affermata formazione | strumentale specializzata nella prassi esecutiva barocca: lunedì 17 al Conservatorio (ore 21 ), sotto l'attenta direzione di Enrico Gatti, proporrà una trilogia di ouverture del primo '700. Il titolo iniziale del programma reca la firma di Jean-Féry Rebel, un violinista e compositore molto attivo alla corte reale di Parigi nella prima metà del diciottesimo secolo: si tratta di «Les éléments», una specie di sinfonia ;i programma - lontana antenata perciò del poema sinfonico - nella craale confluiscono gusto francese e straordinaria inventiva e che, per le felici arditezze armoniche, viene considerata giustamente il capolavoro di Rebel. Il concerto prosegue con alcune delle più celebri ouverture dalle opere teatrali di Jean-Philippe Rameau: nell'ordine, «Zoroastre», «Les Fètes de Polymnie», «Le Tempie de la gioire», «Zais», Enrico Catti dirige l'Academia Montis Regalùi al Conservatorio nel concerto di lunedì 17 dedicato alle ouverture del ''OD Nella foto in basso Corrado Abbati (il pittore Brissard) con le ballerine dell'operetta «Hippolyte et Aride» e «Les Indes Galantes»; è l'occasione per notare la caratteristica opulenza sonora delle ouverture alla francese, create nel Seicento dal genio di Lully e portate proprio da Rameau, che del predecessore Lully fu antagonista, al massimo splendore. La serata si conclude sotto 0 segno di Johann Sebastian Bach, di cui viene eseguita l'Ouverture in re maggiore BWV 1069; una pagina che, pure con l'innegabile influsso di scuola francese, evidenzia 0 felice connubio - tutto bachiano - tra l'inesauribile inventiva melodica e la saldissima pulsione ritmica. I biglietti per i non abbonati costano 2S mila lire; mezz'ora prima del concerto, come di consueto, verranno messi in vendita ingressi al prezzo di 15 mila lire. II secondo appuntamento, quello dedicato a Schubert, è articolato in un doppio concerto, due sere consecutive: all'Auditorium della Rai, martedì 18 (ore 21, serie dispari) e mercoledì 19 (ore 21, serie pari) sono nuovamente di scena i quattro musicisti del Quartetto Takacs che proseguono nella esecuzione integrale dei quartetti per archi del grande compositore austriaco. Edward Dusinberre e Karoly Schranz ai violini, Roger Tapping alla viola e Andras Fejer al vio¬

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