Rai: marcia indietro su Celentano salta «Il conduttore», costa troppo di Marinella Venegoni

Rai: marcia indietro su (dentano salta «Il conduttore», costa troppo Rai: marcia indietro su (dentano salta «Il conduttore», costa troppo SANREMO. Nel Festivalone che sta alzando le tende del suo circo pittoresco, gli uomini Rai non sorridono come al solito. Ma non è soltanto il nervosismo della vigilia. Come tutte le tv condannata a lavorare guardando sempre avanti, già al prossimo appuntamento, Raiuno proprio in questi giorni è inciampata in un bel problema: il tanto annunciato show «Il conduttore», atteso nella prima serata del sabato sera dal 5 aprile prossimo con Adriano Celentano superstar, rischia al 90 per cento di saltare. Alla base della possibile, clamorosa marcia indietro, soprattutto questioni economiche; non solo il Molleggiato sarebbe riuscito a strappare più di duecento milioni per ognuna delle dieci puntate, ma sarebbero i costi complessivi del programma a lievitare in modo intollerabile nell'era dell'economically correct. Anche la tv italiana deve entrare in Europa, no? Si aggiunga che la bizzarra idea del «programma radiofonico che interagisce con altre emittenti» (come Celentano aveva definito lo show alla presentazione ufficiale di qualche tempo fa) stenta a quagliare e a prendere consistenza. Il direttore di Raiuno Tantillo qualche giorno fa è Adriano Celentano perfino salito da Roma su su fino alle gelide brume di Galbiate, nel castello incantato di Adriano, per vedere di tirare le fila. Ma sarebbe ridisceso senza la baldanza ostentata all'arrivo. Ciliegina sulla torta, l'inchiesta sulla pubblicità occulta e sulle telepromozioni, che proprio nei giorni scorsi ha preso di mira l'utimo show televisivo del molleggiato. Mario Maffucci, il capostruttura di Raiuno cui tocca come dannazione faustiana di occuparsi deU'mtrattenimento del sabato sera in un periodo in cui in¬ trattenere è quasi impossibile, minimizza, ma in realtà i giochi sarebbero fatti. Tua brutta aria, gli uomini del suo staff sospirano e guardano in su. Già, c'è anche quell'altro problema: la dolce Mara Venier e la pepata Ambra, che del sabato sera di Celentano dovrebbero essere le regine, non sanno ancora neanche loro cosa dovrebbero fare e nel frattempo ognuna avanza la propria primogenitura. Ma ormai, i tempi sono strettissimi. Meglio forse, stanno già pensando a Raiuno, rimanere sul più rassicurante nazionalpopolare, quel «Per tutta la vita» che è molto cheap e fa molto Retequattro, però porta a casa buoni risultati di audience. Fabrizio Frizzi dunque, se Celentano salterà, succederà a se stesso con il suo modesto format. Raiuno però non si dà per vinta, e continua ad incalzare il Molleggiato: tiri fuori le idee, scopra le carte e abbassi i costi, per tutti i diavoli. Da Mediaset, sta intanto ricominciando a sorridere SuperPippo, che aveva prenotato lo spazio poi destinato a Celentano, e che anche per questo sgarbo era passato alla concorrenza. Marinella Venegoni

Persone citate: Adriano Celentano, Celentano, Fabrizio Frizzi, Mara Venier, Mario Maffucci, Tantillo

Luoghi citati: Europa, Galbiate, Mediaset, Roma, Sanremo