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■ il rach 3 con «specchio» ■ LA STAMPA FATTI e gente Religiosi nei Lager convegno a Torino TORINO, Circa tremila sacerdoti finirono tra i 200 mila internati dei lager nazisti (oltre mille morirono): 2500 cattolici, poi protestanti, ortodossi e anche musulmani. Per una scelta del regime furono concentrati a Dachau, e vivevano in blocchi separati. A questa realtà è dedicato, per la prima volta in Europa, il convegno Religiosi nei Lager: Dachau e l'esperienza italiana, organizzato oggi (al Centro Congressi Torino Incontra) dal Consiglio regionale del Piemonte, dall'Associazione nazionale ex deportati politici nei lager nazisti, dal Dipartimento di Storia dell'università torinese. Partecipano ai lavori, storici e ex deportati: Francesco Traniello, mons. Franco Peradotto, Federico Cereja, Enzo Collotti, Maurilio Guasco, Beppe Berruto, Don Angelo Dalmasso, Bruno Vasari, Zivan Bezic, Joseph Kubicky, Italo Tibaldi, Lucio Monaco, Antonella De Bernardis, Bartolo Gariglio. «Dea in trono da Taranto» finito il restauro BERLINO. Sarà presentato stamane il restauro della «Dea in trono da Taranto» - uno dei capolavori dell'antichità conservato al Pergamon Museum di Berlino, dove le è stata dedicata un'intera sala - realizzato su iniziativa di Palazzo Grassi. Il lavoro, a cura dell'Istituto Centrale per il Restauro di Roma diretto dal professor Michele Cordaro, è stato compiuto dalle restauratrici romane Cristina Passeri e Alessandra Morelli, e dal berlinese Wolfgang Massmann. Lo Specchio in edicola con La Stampa contiene ampi servizi sulla «dea delle meraviglie» e la sua affascinante storia. Morto Voslensky fustigò la nomenklatura BONN. Michael Voslensky, il politologo che rese famoso nel mondo il concetto di nomenklatura, è morto a Bonn. Aveva 79 anni. Nato in Ucraina, dirigente dell'Accademia delle scienze dell'Urss, rimase in Occidente nel 1972 dopo un periodo come docente all'Università di Vienna. Ed è nella capitale austriaca che Voslensky pubblicò, nel 1980, Nomenklatura, il saggio sulla «Razza padrona» sovietica che, tradotto in molte lingue, è rimasto un classico della sovietologia. [AdnKronos] 19 ■ il rach 3 con «specchio» ■