Al Polo piace «privata»

Al Polo piace «privata» Al Polo piace «privata» ROMA. Avviare una seria opera di privatizzazione dei servizi idrici per evitare sprechi e inefficienze. Questa la richiesta delle Regioni amministrate dal Polo delle libertà emersa in un convegno sulla «autonomia regionale nella riforma dei servizi idrici». «C'è un sostanziale monopolio pubblico nella gestione dei servizi idrici - ha detto Franco Frattini, coordinatore delle politiche regionali del Polo -, un monopolio che finora ha dato cattiva prova di sé, rendendo quindi necessaria l'apertura al mercato ed alla libera concorrenza». «La legge Galli - ha ricordato Roberto Formigoni, presidente della Lombardia - attribuisce compiti fondamentali alle Regioni, ma per adempiere a questi compiti - ha aggiunto - la legge dava una scadenza di soli sei mesi, un tempo inadeguato». «Ottime intenzioni, peccato che delle Regioni amministrate dal Polo, una sola, il Piemonte, abbia provveduto ad adempiere alle prescrizioni della legge Galli», ha replicato il sottosegretario ai Lavori pubblici Gianni Mattioli. l'esecutivo a farsi carico del problema del costo del lavoro nelle banche. In particolare il numero uno di via Nazionale ha sottolineato, in sintonia con quanto sostenuto il giorno precedente dal presidente dell'Abi, che il problema non è quello di ottenere finanziamenti pubblici per il settore, quanto piuttosto la disponibilità a intervenire sull'ordi¬ ro di entrate e uscite di portata molto più vasta e soggetta a forti resistenze da parte dei banchieri poco disposti a accettare un controllo esterno sulle strategie aziendali interne. Nell'incontro di ieri però il governatore Fazio ha innanzitutto illustrato in dettaglio il contenuto della lettera inviata nei giorni scorsi al governo nella quale si sollecitava Ruggiero: «Abbiamo la rete, ma ora il governo va

Persone citate: Franco Frattini, Gianni Mattioli, Roberto Formigoni

Luoghi citati: Lombardia, Piemonte, Roma