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Il Pendolino «prova» in Francia Il Pendolino «prova» in Francia Collaudato da Sncf sulla Parigi-Tolosa stati finora soddisfacenti, sia per il comfort dei viaggiatori che la sicurezza». Se il Pendolino sarà scelto dalle ferrovie francesi (il concorrente più agguerrito potrebbe essere una versione a cassa oscillante del Tgv, pronta come prototipo in primavera), una prima commessa dovrebbe riguardare almeno cinque treni da 9 vetture (valore 27 miliardi), con una opzione complessiva per una decina di unità. Una volta adottato dalla Sncf, il treno italiano potrebbe essere introdotto su altre linee come la Parigi-Strasburgo in attesa della costruzione (in tempi medio-lunghi) di una linea ad alta velocità. «Se il Tgv - ha detto Gailois - permette di dimezzare i tempi di percorrenza al costo di 200-250 milioni di franchi (75 miliardi di lire) per ogni minuto guadagnato, la tecnologia "pendolare" riduce i tempi del 10-15% a un costo molto più contenuto, da un terzo alla metà». LIMOGES. Entro due-tre anni il Pendolino potrebbe entrare in servizio in Francia sulla linea Parigi-Limoges-Tolosa: l'ipotesi è allo studio delle ferrovie francesi, che lo collaudano in questi giorni sui 650 chilometri della tratta particolarmente tormentata. Le prove, che dureranno circa un mese, hanno già dato risultati positivi, aprendo la strada all'omologazione del Pendolino per velocità fino a 220 all'ora sul tratto francese del collegamento Lione-Torino-Milano. Il convoglio usato per i collaudi, un Etr 460, è stato «prestato» dalle Fs italiane, ed è dotato di due vetture-laboratorio equipaggiate con tutte le apparecchiature necessarie a effettuare rilevazioni e controlli. Alla stampa francese il Pendolino è stato presentato ieri dal presidente della Sncf Louis Gailois, nel corso di un viaggio di prova al quale ha partecipato tutto il vertice del costruttore, Fiat Ferroviaria, insieme con alcuni dirigenti Fs. «I risultati - ha detto Gailois - sono Roberto Ippolito