Salta il bunker degli esplosivi, due morti

Salta il bunker degli esplosivi, due morti Salta il bunker degli esplosivi, due morti Tragedia in una fabbrica del Bresciano, un paese nel terrore BRESCIA. Alle 7,01 di ieri mattina la Valsa! bia e il Basso Garda si sono svegliati con il v,uore in gola, terrorizzati da un'esplosione avvenuta all'interno della polveriera «Geomin Explo» di Carzago, una frazione di Calvagese della Riviera (Brescia). Lo scoppio ha causato la morte di Oliviero Stretti, 50 anni, e di Giovanni Mosconi 47, i due operai che si trovavano nel capannone al momento del disastro. La deflagrazione è stata così potente da essere udita nel raggio di cinque chilometri. A Bedizzole e Prevalle, i Comuni dove abitavano le due vittime, interi condomini hanno tremato. Stretti e Mosconi lavoravano a una vasca contenente tre quintali di una miscela di nitroglicerina e altri nitrati. Si tratta di un processo di lavorazione uitennedio, destinato alla produzione di esplosivo per uso civile. Un comunicato dei sindacati punta il dito sulle insufficienti norme di sicurezza osservate dalle fabbriche bresciane di esplosivi: «Nessuna ripresa produttiva potrà avvenire prima che si accertino le cause del disastro. Dopo Ghedi, Calvagese: è ora di dire basta a questa strage». Stretti, sposato e pr.dre di due figli, molto conosciuto nell'ambiente del calcio dilettantistico, aveva iniziato il suo turno alle 5; Mosconi, che viveva con i genito¬ L'esterno del bunker dove veniva lavorata la nitroglicerina destinata alla fabbricazione della dinamite Qui sono morti i due operai ri, alle 6,30. Poco dopo le 7, l'esplosione. Se fosse avvenuta mezz'ora dopo, con l'ingresso in fabbrica della stragrande maggioranza dei 60 dipendenti della «Geomin», la strage avrebbe avuto conseguenze ben peggiori. Nonostante il bunker inorimi nato fosse protetto da un terrapieno e da un muro di cemento arma- to, l'esplosione ha causato una voragine «grande come una piscina» (come l'ha definita un collega delle due vittime) e sparso rovine in un raggio di 150 metri. Il corpo di Mosconi, che al momento del botto si trovava sopra la vasca, è stato «risparmiato», al contrario di quello di Stretti, disintegratosi. Il sostituto procuratore Maria Paola Borio, che conduce le indagini, ha disposto il sequestro di una parte degli immobili e di numerosi documenti. Il reato ipotizzato: disastro colposo. Toccherà a un collegio peritale, già nominato, accertare le cause della tragedia. L'esplosione alla polveriera eh Calvagese segue quella avvenuta pochi mesi fa alla «Sei» di Ghedi, nella Bassa Bresciana, il 22 agosto. Per la morte di Franco Sentimenti, Dario Cattina e Giuseppe Bignotti, vennero emessi avvisi di garanzia per sei dirigenti, accusati di omicidio colposo. Cgil, Cisl e Uil, in entrambi i processi, si costituiranno parte civile. [v. e]

Persone citate: Dario Cattina, Franco Sentimenti, Ghedi, Giovanni Mosconi, Giuseppe Bignotti, Maria Paola Borio, Mosconi, Oliviero Stretti

Luoghi citati: Bedizzole, Brescia, Calvagese Della Riviera, Ghedi, Prevalle