Nuovo scandalo sulla polizia

Avrebbero preso tangenti sul servizio di soccorso stradale. e il questore cambia l'organizzazione della Mobile Avrebbero preso tangenti sul servizio di soccorso stradale. e il questore cambia l'organizzazione della Mobile Nuovo scandalo sulla polizia Napoli, cinque arresti alla Polstrada disagio e le proteste diffusecontro le recenti sentenze della Corte 11 vittimismo della Lega per il -suo» referendum negato in anticipo si troverà in buona compagnia e utilizzerà a man bassa gli argomenti democratico-populisti già in circolazione. Ma se la situazione dovesse peggiorare, non vedo perche il governo non possa prendere l'iniziativa ili una consultazione popolare che sgomberi una volta per tutte l'ipotesi separatista dal panorama politico italiano. So di entrarein un ginepraio politico-costituzionale circa la competenza e la natura di una consultazione del genere. Ma i pensosi giudici della Consulta ammetteranno che davanti ad una ipotesi secessionista occorrono risposte non formalistiche. Risposte politiche NAPOLI. Divise ancora nel mirino a Napoli. Dopo le collusioni con la camorra, un'altra inchiesta della procura svela un collaudato sistema di tangenti imposte da un ispettore, un assistente capo e tre agenti in servizio nel compartimento di Polizia stradale. Tutti e cinque - tra loro c'è anche una donna - sono stati arrestati ieri mattina dai loro colleghi della squadra mobile con l'accusa di concussione continuata e aggravata. Le nuove ordinanze di custodia rappresentano lo sviluppo di un'indagine che a giugno portò all'arresto di 12 uomini della Polstrada, ma arrivano in un momento già difficile e buio per la polizia napoletana. L'inchiesta è quella avviata nei mesi scorsi grazie alle rivelazioni di un agente che non volle stare al gioco e che ispirò il nome della prima fase dell'operazione, battezzata «Serpico». Allora finirono in carcere; un funzionario e 11 poliziotti accusati di aver coperto una banda di rapinatori in cambio di denaro e regali. Ieri è toccato ad altri cinque loro compagni di lavoro che avrebbero imposto il pagamento di mazzette ai titolari delle ditte autorizzate dall'Aci a svolgere il servizio di soccorso stradale. Le aziende erano obbligate a versare una somma, calcolata come una «tariffa» fissa, su veicoli coinvolti in incidenti: 50 mila lire per la rimozione di un'auto, 100 mila per un autocarro. E chi si rifiutava di cedere al ricatto, veniva arbitrariamente estromesso dagli interventi di soccorso stradale, con danni economici di non poco conto. I proprietari delle ditte hanno accertato gli investigatori - venivano sistematicamente minacciati e convinti a pagare: in caso contrario, gli uomini della Polstrada promettevano rappresaglie, comprese «persecuzioni» a base di multe per inesistenti violazioni del codice stradale. E quando veniva il momento di mettere mano alla tasca, i poliziotti usavano frasi allusive e agli interessati chiedevano: «Avete portato il caffè?». Null'altro che parole in codice per indicare le tangenti. 1 nuovi arresti hanno offerto l'occasione al procuratore Agostino Cordova per alcune considerazioni affidate al consueto comunicato con cui ne è stata data notizia. Per Cordova, che rivendica «la posizione distaccata» del suo ufficio, sono i fatti «a parlare da sé». Secondo il procuratore, si tende invece a creare dei «casi» per «distogliere l'attenzione dalla gravità dei singoli episodi e creare unilaterali polemiche». Si chiude così lo scontro tra magistrati e poliziotti? A Napoli ieri è accorso il segretario nazionale del Siulp, Oronzo Cosi, che ha incontrato il questore Luciano Rosini. «Hanno arrestato diciannove colleghi sottolinea il sindacalista - e ci dispiace. Ma se ci sono altri disonesti, è bene che siano allontanati, lavoreremo più tranquilli. Parlando con agenti e funzionari della squadra ■■-?>»■ ,::;::-:s;KS::;Ss.;.J;-:; UN TERRENO DI SCONTRO IROMA sindaci dell'Ulivo sono prooccupati. La gente si rivolge sempre più spesso al primo cittadàio, chiedendo interventi su ogni problema, dalla pulizia delle strade, alla viabilità. Fino alla sicurezza. «E vagli a spiegare che si devono rivolgere al prefetto e al questore», lamenta Francesco Rutelli, sindaco di Roma. Gli fa eco Valentino Castellani, sindaco di Torino: «Se dici che non hai le competenze, ti indebolisci. E noi dobbiamo dare una risposta alla cittadinanza. Sennò finisce che si cambia il sindaco. Guardate I sindaci Francesco Rutelli e Valentino Castellani cosa accade nella Francia meridionale, con il Fronte nazionale di Le Pen in crescita, lo penso che la prossima campagna elettorale amministrativa si giocherà su questo terreno». Cresce la paura di elezioni, insomma. Ma la risposta del ministro dell'Intorno, il pidiessino Giorgio Napolitano, non è stata af- Nuoro, arrestato del suo marcatore. io sciolgo il mio canto di vittoria, cara vecchia Italia. Adesso i critici strologheranno se l'abbiamo rubata, ma il vecchio Maldini, con quella tinteggiatura irrealistica sullo scalpo, esibita come una soave impudicizia, opporrà la sua furba balbuzie e la pratica difesa del luogo comune. Saluto anche lui, lo stilista eccelso capace a suo tempo di sovrane ed elegantissime distrazioni. Non si distragga ora, e non imbullisca, perché gli italiani tutto sanno perdonare fuorché il successo. A chi gli dirà che la vittoria di Wembley è stata il risultato di un clamoroso colpo di glutei, risponda citando Napoleone e i generali fortunati. Tanto, domani è un altro giorno, un'altra partita, un altro sogno del bel calcio che fu: e per la sfortuna, o il disculo, c'è sempre tempo. BENTORNATA VECCHIA ITALIA mobile ho rilevato una tranquillità assoluta: siamo i primi a sollecitare un approfondimento sul suo operato in questi anni». Ed è proprio nella squadra mobile che ieri il questore ha annunciato novità organizzative: due sezioni, quella dei «falchi» - gli agenti in borghese specializzati nella lotta agli scippatori - e dell'antimafia passeranno da oggi alle dipendenze di altri uffici. «Così come avviene - ha spiegato Rosini - in tutte le altre città. Una squadra mobile snellita sarà più efficiente e potrà concentrarsi sui suoi compiti specifici». Mariella Cirillo Napolitano: oggi nasce la legge sugli immigrati, darà diritti e doveri a tutti

Luoghi citati: Francia, Italia, Napoli, Nuoro, Roma, Torino