Inquisito il giudice Salomone

Inquisito il giudice Salomone Inquisito il giudice Salomone Rischia dall'ammonimento alla radiazione In realtà ce ne sarebbe un'altra. Zucconi Galli Fonseca potrebbe archiviare la vicenda, non dando seguito alle relazioni degli ispettori. «E' chiaro che vogliono fargliela pagare, è chiaro che vogliono punirlo solo perché ha osato toccare Di Pietro», dicono in procura a Brescia. Dove su Di Pietro si indaga ancora per la presunta concussione ai danni di Facini Battaglia, lo «sbancato». Fabio Salamone è giunto alla procura di Brescia neba primavera del '94, dopo aver chiesto ed ottenuto il trasferimento da Agrigento, dove prestava servizio come coordinatore dell'ufficio del gip. Nel febbraio del '95, Salamone ha assunto il ruolo di pm d'udienza ol processo su alcuni episodi di corruzione nella guardia di finanza, il cui principale imputato, il gen. Giuseppe Cerciello, si era visto accogliere dalla Cassazione la richiesta di trasferire il procedimento da Milano a Brescia, [r. m.] MILANO. Sotto inchiesta Fabio Salamone, il magistrato bresciano che ha indagato su Antonio Di Pietro. Lo ha deciso il Consiglio superiore della magistratura, che attende ora la relazione del procuratore generale presso la Cassazione Zucconi Galli Fonseca. L'azione disciplinare nasce dalla relazione degli ispettori che hanno passato al setaccio la procura di Brescia. Due, le accuse a Salamone. La prima, per non essersi astenuto dall'indagare su Di Pietro, visto che l'allora magistrato a Milano, in passato aveva messo sotto inchiesta suo fratello Filippo Salamone. La seconda fa invece riferimento ad alcune dichiarazioni ai giornali, soprattutto quelle relative alla prima archiviazione di Antonio Di Pietro davanti al gip Roberto Spanò. Quando Fabio Salamone, parlò di possibili «condizionamenti» in cui sarebbe maturato il processo. Pronta la replica di allora di Antonio Di Pietro. Fece partire una Il pubblico ministero di Brescia Fabio Salamone serie di esposti, che convinsero il ministro della Giustizia Fbck a mandare gli ispettori a Brescia e che conclusero la loro relazione sostenendo che Fabio Salamone doveva astenersi dall'indagare. Cosa poi avvenuta, dopo l'intervento del procuratore generale Marcello Torregrossa. «Ah, io per ora non ho commenti da fare», non replica Fabio Salamone. Spiega «Cosa potrà succedermi? Dall'ammonbnento alla radiazione dalla magistratura, c'è un ampio ventaglio di possibilità».

Luoghi citati: Agrigento, Brescia, Milano