I treni tornano a viaggiare di Gian Carlo Fossi

I treni tornano a viaggiare I treni tornano a viaggiare Resta la minaccia dei macchinisti-Cobas Comunque, pur contestata dal Comu, l'intesa segna un passaggio importante per avviare una fase di rilancio del trasporto su rotaia e di riequilibrio economico. In base a quanto è stato stabilito, precisa il ministro Burlando, il 20 febbraio ripartirà la trattativa con i sindacati sul risanamento dell'azienda, senza pregiudiziali e con la certezza che non c'è alcun piano di disimpegno del governo dalle ferrovie, né alcun progetto di spezzettamento della Spa ferroviaria in diverse società. «Al contrario - insiste il ministro vogliamo sviluppare le Fs, inserirle nel grande business delle merci ed aumentare le quote di traffico passeggeri. E' prevista la di mano: la materia farà parte, insieme ai modelli organizzativi, di un confronto con i sindacati «nell'ambito dell'unicità del contratto di lavoro dei ferrovieri» che, comunque, «dovrà avere al suo interno elementi di maggiore flessibilità». Il ministro mette in luce altri due aspetti importanti dell'accordo: 1) il rinnovo del contratto «dovrà rispettare» le previsioni delle intese del 23 luglio '93 e del 22 dicembre '94 sulla politica dei redditi, «in particolare per la salvaguardia del salario reale dei lavoratori»; 2) è essenziale che nel processo di risanamento delle Fs «siano garantiti elevati livelli di sicurezza del trasporto ferroviario». L'accordo è separazione tra rete e servizi, sollecitata dalla direttiva 440 dell'Unione europea, ma per il momento avvieremo le procedure per la sola separazione contabile e ciò consentirà maggiore efficienza». L'accordo non esclude riflessi sull'occupazione, ma lascia intendere che non ci saranno colpi stato giudicato dal presidente Cimoli «un punto di incontro soddisfacente per tutti». E' un «fatto positivo» per il leader della Cgil Cofferati. «Ci impegniamo - osserva il segretario generale della Uil Larizza - per risolvere la situazione, ma nessuno cerchi di scaricare sul sindacato colpe che non ha». L'intesa, secondo Abbadessa della Filt-Cgil, rende possibile «una sfida dura e decisiva per il risanamento del settore». Il primo effetto favorevole, sostiene Sandro Degni Uil-trasporti, è che il 20 febbraio «andremo a trattare in una cornice diversa da quella delineata dalla direttiva Prodi». Gian Carlo Fossi

Persone citate: Abbadessa, Burlando, Cimoli, Resta, Sandro Degni