«lo, cinque anni in cella per favorire il poliziotto» di Fulvio Milone
«lo, cinque anni in cella per favorire il poliziotto» «lo, cinque anni in cella per favorire il poliziotto» Agguato a dirigente Usi UL AGRIGENTO. Ferito con tre colpi d'arma da fuoco di cui uno alla testa, è stato trovato ieri sera agonizzante lungo la strada di contrada Mosella alla periferia di Agrigento Giuseppe Giulio Castellino di 53 anni, di Palma di Montechiaro, responsabile del servizio di igiene pubblica della Usi di Agrigento. Il dirigente già in passato aveva subito minacce. L'uomo è stato soccorso da un automobilista di passaggio che lo ha trasportato all'ospedale «San Giovanni di Dio» ad Agrigento. Di qui il medico è TIMA ORA stato trasferito presso il reparto di neurologia dell'ospedale civico di Palermo dove è stato sottoposto ad intervento chirurgico. Le sue condizioni sono gravi. Gli investigatori della squadra mobile di Agrigento stanno lavorando per chiarire il perchè l'uomo si trovasse in quella zona all'estrema periferia della città dei templi. Persona irreprensibile, Castellino era anche componente della commissione edilizia del comune di Agrigento e aveva bloccato alcuni progetti non in regola. [Ansa] di fargli fare qualche operazione perché dicevano che facevo parte del traffico della droga con "Castellone". Ma io rispondevo sempre che non ero in grado di far fare loro alcuna operazione». Prosegue Mario Illuminato: «Il giorno del mio arresto mi bloccarono in strada e, senza chiedermi niente, mi fecero salire sulla loro macchina. Arrivammo alla baracca di via Vigliena che, effettivamente, era usata da me e dai miei familiari... Lì dentro c'era già un agente che aveva tra le mani una borsa e stava tirando fuori la pistola e altri oggetti. Non mi fecero neanche entrare nella baracca e mi rimisero in macchina, tanto è vero che non ho mai potuto vedere cosa ci fosse effettivamente in quelle borse. Quando sono stato interrogato ho cercato di far capire la verità, e cioè che quasi sicuramente la droga era stata messa lì dai poliziotti, ma non sono stato creduto. Ho avuto anche paura di insistere ed accusare apertamente quegli agenti, perché sono convinto che possano commettere altre azioni di questo tipo». Infine: «Un po' di tempo dopo essere entrato in carcere ricevetti la visita di due persone, una delle quali mi fu presentata come un dirigente. Mi chiesero le stesse cose che i poliziotti avevano preteso altre volte, e cioè di far fare loro qualche operazione in cambio di aiuto per la mia vicenda processuale. In sostanza mi dicevano di sapere che la roba non era mia, e che ero un fesso a non dire la verità e a non fare i nomi delle persone coinvolte nella vicenda. Risposi che non sapevo nulla di nulla, e feci capire al dirigente che erano stati i suoi uomini a piazzare la droga nella baracca... In seguito, durante la mia detenzione, questo gruppo di poliziotti mi ha fatto arrivare sempre lo stesso messaggio: "Ti faremo un mazzo così"». Fulvio Milone Malasanità ad Ancona
Persone citate: Castellino, Giuseppe Giulio Castellino, Mario Illuminato, Mosella
Luoghi citati: Agrigento, Ancona, Palma Di Montechiaro
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