Fugge il teorico della Corea rossa

L'ideologo di regime chiede asilo politico all'ambasciata del Sud a Pechino L'ideologo di regime chiede asilo politico all'ambasciata del Sud a Pechino Fugge il teorico dello Coreo rosso Ma Pyongyang accusa: «Lo hanno rapito » di un Paese ridotto alla fame. Hwang lascia a Pyongyang la moglie Pak Sung-Ok e quattro figli, due maschi e due femmine. Nel suo viaggio in Giappone aveva detto che il suo Paese «è alla vigilia di importanti cambiamenti, per aprirsi, nel rispetto del socialismo, alle esigenze dei tempi». Aveva anche espresso apprezzamento per la politica riformistica della Cina. La notizia della sua defezione è stata resa nota con ima rapidità e una procedura del tutto insolite per la Corea del Sud, che finora aveva svelato le fughe dal Nord soltanto dopo l'arrivo dei profughi a Seul. Mentre la defezione dell'ideologo del regime mette a nudo le debolezze del governo comunista della Corea del Nord, anche il Sud vive un momento difficile, per quanto non paragonabile quanto a gravità, a causa della tangentopoli che scuote i suoi vertici. Ieri il primo ministro Lee Soo-Sung e il presidente del partito al governo Lee Hong-koo hanno dichiarato di essere pronti a dimettersi dal rispettivo in- carico per assumersi la «responsabilità morale» dello scandalo, scoppiato sulla scia del fallimento della Hanbo Steel, colosso della siderurgia, schiacciato da debiti per l'equivalente di 9.600 miliardi di lire. Il crack ha portato alla luce una losca storia di mazzette miliardarie grazie alle quali l'Hanbo Steel riceveva ingenti crediti bancari mentre si trovava già sull'orlo del baratro. Il primo ministro ha voluto precisare di non essere direttamente coinvolto nello scandalo ma di non volere sottrarsi alla responsabilità che gli deriva dal ruolo di preminenza nel «Partito della Nuova Corea». Il presidente del partito è da tempo in corsa per la candidatura a Capo dello Stato alle elezioni di dicembre. I due hanno offerto le loro dimissioni al presidente della Repubblica Kim YoungSam, che non ha ancora fatto sapere se le accoglierà. L'opposizione accusa lo stesso Kim di aver finanziato la sua campagna vittoriosa per le presidenziali del '92 con i soldi delle tangenti della Hanbo Steel. (Ansa-Agi]

Persone citate: Hwang, Kim Youngsam, Lee Soo-sung

Luoghi citati: Cina, Corea, Corea Del Nord, Corea Del Sud, Giappone, Pechino, Pyongyang