Allo studio la legge-quadro urbanistica

«Abbassiamo il voto «Abbassiamo il voto a sedici anni» Arriva la carta d'identità magnetica Allo studio la legge-quadro urbanistica Monti al Csm «Trasferitemi a Palermo» Assolti Mach e l'ex ambasciatore a Tunisi, Moreno ROMA. Si andrà a votare a 16 anni? La proposta di legge per abbassare il limite d'età di due anni - che ha già avuto il sì della sinistra giovanile e il no della Lega - è stata presentata dal deputato della sinistra democratica Furio Colombo e sottoscritta dal capogruppo Mussi, dal responsabile del pds per i problemi dello Stato, Folena, e dal presidente della commissione Giustizia della Camera Pisapia (Rifondazione). «Lo scopo della proposta - si legge in un comunicato - è di evitare sacche di esclusione e di indifferenza legalizzata dei più giovani al processo politico. Sempre più materie e questioni che riguardano le generazioni più giovani sono discusse e decise con un evidente rischio sulla qualità di quelle decisioni. Spostare l'età del diritto al voto a 16 anni vuol dire anche prendere atto che l'evoluzione rapida della tecnologia, delle comunicazioni e dell'organizzazione sociale consente ai giovani presenza e partecipazione che prima erano impossibili». [Ansa] ROMA. Anche la «vecchia» carta d'identità cede il passo alla tecnologia. Gli italiani avranno presto la possibilità di farsi rilasciare la carta d'identità su supporto magnetico, una specie di «credit card» amministrativa: lo ha deciso la Commissione affari costituzionali della Camera che ha approvato una modifica (presentata da Mario Valducci, Fi, e da Lapo Pistelli, ppi) al disegno di legge per lo snellimento dell'attività amministrativa (uno dei provvedimenti del ministro della funzione pubblica Franco Bassanini). La nuova card conterrà i dati personali, il codice fiscale e, se il cittadino non si opporrà, l'indicazione del gruppo sanguigno. L'emendamento, che attende il via libera dall'aula, prevede che le modalità del rilascio del documento siano indicate con decreto del presidente del Consiglio, entro sei mesi dall'entrata in vigore della legge. [Ansa] ROMA. Una nuova legge-quadro urbanistica, con principi «chiari e accessibili» per tutti e un testo unico che riorganizzerà la normativa esistente cancellando il 90% delle regole in vigore. Ieri sinistra dernocratica-T'Ulivo ha depositato il testo alla Camera. Si tratta, spiega il capogruppo del pds Fabio Mussi, del «primo atto della fase 2 del governo dell'Ulivo»; vale a dire, la concretizzazione delle riforme previste dal programma elettorale della coalizione, dopo aver affrontato atti più urgenti come la finanziaria e l'avvio della politica di risanamento dei conti pubblici. Un testo ambizioso, come ammette uno degli estensori della proposta, il capogruppo del pds in commissione Ambiente Alfredo Zagatti, che in 27 articoli si ripromette di «rendere chiaro, al cittadino che "usa" il territorio, il sistema di regole che lo governa». [Adnkronos] AOSTA. Il sostituto procuratore presso il tribunale di Aosta David Monti ha chiesto al Consiglio superiore della magistratura di essere trasferito a Palermo. Lo ha confermato lo stesso magistrato. La richiesta sarebbe da mettere in relazione alle decisioni del procuratore capo, Maria Del Savio Bonaudo, che ha tolto a Monti le inchieste Phoney money e Lobbing, in cui sono stati coinvolti manager pubblici, politici, alti ufficiali della Guardia di Finanza e imprenditori. L'inchiesta Phoney money riguarda una presunta truffa con la negoziazione di titoli di Stato non esigibili. L'inchiesta Lobbing riguarda, invece, la presunta costituzione di un'associazione segreta che, secondo Monti, avrebbe influito nella vita dello Stato e condizionato la nomina di cariche istituzionali. [Ansa] ROMA. L'uomo d'affari Ferdinando Mach di Palmstein e l'ex ambasciatore italiano in Tunisia, Claudio Moreno, sono stati assolti dai giudici della Corte d'Appello di Roma dall'accusa di concussione per le tangenti pagate nell'ambito della vicenda Sace, la società pubblica delegata ad assicurare le aziende italiane impegnate in attività imprenditoriali all'estero. A Mach di Palmstein e a Moreno difesi dagli avvocati Roberto Ruggero e Franco Patanè - era stato contestato di aver preteso dalla società Vianini 200 milio ni di lire, a titolo di compenso per essersi interessati al disbri go di una pratica di rimborso relativa ai lavori fatti per la co struzione della diga di Sejane in Tunisia. Un'accusa, che la Cor te, confermando in sostanza il giudizio di primo grado, ha ritenuto del tutto infondata. L'in dagine era cominciata nel 1993 e coinvolse 17 persone. [Ansa]