Genoa torna in zona-promozione
Genoa torna in zona-promozione Genoa torna in zona-promozione //presidente Spinelli: «A fine stagione lascio» GENOVA. A suon di 3-0 (domenica scorsa a Lucca, ieri con la Cremonese), il Genoa ricomincia a crederci. 1 rossoblu hanno infatti dimezzato in otto giorni il ritardo dalla quarta in classifica, un Brescia adesso distante tre punti. Mentre la tifoseria si sta riappassionando alla squadra (6484 gli spettatori paganti ieri a Marassi), mentre la squadra finalmente raccoglie risultati, il presidente Aldo Spinelli continua invece a cercare uno o più partner. Lo ha fatto anjhe dopo il successo sulla Cremonese, dagli schermi di una televisione privata: «Mi piacerebbe riportare il Genoa in serie A e poi farmi da parte. Credo sia legittimo e comprensibile, dopo 12 anni di presidenza. Spero che si facciano avanti una o più persone in possesso delle garanzie giuste». Spinelli, che ha rifiutato i segnali di distensione lanciati da Enrico Mantovani («In questo momento con la Sampdoria non voglio avere nessun rapporto»), scherzando ma non troppo ha chiesto l'aiuto del ministro dei Trasporti Burlando, presente anche lui negli studi di «Telegenova». E in realtà pare che qualcosa si stia muovendo negli ambienti portuali genovesi. Si parla di una cordata di imprenditori, ma il riserbo sull'operazione è assoluto. Il pragmatico Attilio Perotti pensa esclusivamente al presente e ad un Genoa che pur vincendo non è bello come vorrebbe. «La squadra inizialmente è scesa in campo con lo spirito giusto - ha spiegato negli spogliatoi l'allenatore - poi improvvisamente si è smarri¬ ta, come se qualcuno avesse spento la luce». Goossens e compagni erano partiti bene contro la Cremonese ultima in classifica e priva di Pedroni, Aloisi, Cristiani e Verdelli. Tra i rossoblu, schierati nella tradizionale 4-4-2, spiccava l'assenza di Centofanti, in panchùia per scelta tecnica. La partita si sbloccava al 22' grazie a un colpo di testa vincente del brasiliano Pereira. Il Genoa giocava ancora per dieci minuti, poi si faceva soffocare dai lombardi, che trovavano in corea un nuovo assetto tattico. Nell'intervallo Perotti cambiava Ruotolo con Centofanti (negativa la sua prova), ma la partita restava in bilico fino alla mezz'ora. Al 17' Mirabelli tirava a lato da buona posizione, mentre al 31' lelpo compiva un miracolo su una conclusione dello stesso Mirabelli. L'ingresso di Nappi al posto di un Pisano sotto tono vivacizzava finalmente la manovra dei rossoblu, che in contropiede segnavano prima con Morello (36') e quindi con Masolini (45'). «Sconfitta ingiustificata - ha detto l'allenatore dei lombardi Sonetti - perché la Cremonese ha dominato per un'ora». Per Perotti c'è ancora da lavorare: «Soffriamo il pressing avversario. Vorrei che i miei giocatori acquisissero maggiore sicurezza nei propri mezzi. Per la prima volta siamo riusciti a vincere due partite di fila, bisogna continuare. E domenica andremo a Cosenza, dal professor Scoglio...». Damiano Basso
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