Autocritica del tecnico

Autocritica del tecnico Autocritica del tecnico «Abbiamo fatto troppo poco» TORINO. Trovare la chiave dello sgambetto subito dai granata non è impresa facile. C'è chi l'addebita ai cambi non indovinati da Sandreani, chi alla scarsa vena manifestata dal Torino e infine chi crede di poter spiegare il deludente pareggio casalingo con i poderosi sussulti d'orgoglio che, soprattutto nel secondo tempo, avrebbero manifestato i veneziani. Scartata quest'ultima ipotesi, invero non molto convincente, soffermiamoci sulle prime due, sicuramente più realistiche. Il capo d'imputazione che i critici elevano nei confronti dell'allenatore granata è noto: togliere di scena a circa metà ripresa uomini d'estro e capacità propulsiva come Florijancic e Scarchilli è stata mossa controproducente. «Sono tipi di cambi che ho effettuato spesso - spiega Sandreani - e il risultato è sempre stato quello di rinvigorire la squadra. Come nella gara con il Lecce o in quella di Lucca. Matjaz, in particolare, era reduce da una settimana difficile, tormentato da un forte raffreddore e da una certa debolezza. Non riuscivano più a tenere la palla e a smarcarsi e così sono mancati i punti di riferimento». Florijancic si adatta a confermare la tesi ufficiale ma non dà l'impressione di esserne veramente convinto. «Preferisco non commentare - si schermisce con un sorriso - a volte capitano partite strane. Ho avuto qualche giorno difficile, ma è soprattutto vero che il Toro avrebbe dovuto dimostrare più coraggio». Paradossalmente, avete forse segnato troppo presto. «Vero, ci è sembrato tutto molto facile e invece abbiamo perso due punti preziosi». Cambi a parte, Sandreani ammette le colpe dei suoi. «Abbiamo dovuto fare i conti con svariate difficoltà di carattere fisico ma, a parte questo, direi che il Venezia ha sfruttato la nostra incapacità di giocare ancor più delle proprie qualità. Volevamo i tre punti ma abbiamo fatto troppo poco per conquistarli: il vero Toro s'è visto solo all'inizio, poi piano piano ci siamo fatti frenare dalle difficoltà». Se potesse tornare indietro, darebbe maggiore spazio a Sommese? «Il ragazzo ci serviva anche al torneo di Viareggio, dove inseguiamo un successo parimenti importante. In questi giorni ho dovuto fare molta attenzione a gestire le nostre E aggiunge: «I cambi? Ho tolto Florijancic e Scarchilli per dare vigore alla squadra» forze sui due fronti». Il pareggio veneto è giunto su rigoie, punizione che nessuno si è sognato di discutere. «Un nostro infortunio - sospira il tecnico - avvenuto purtroppo su una palla innocua che si sarebbe dovuto gestire con maggior attenzione». Malgrado tutto, Sandreani si consola con la classifica. «Continua a restare interessante e proprio per questo non mi pare il caso di fare drammi. Adesso per altro ci attende la trasferta di Bari, una sfida da preparare con estrema attenzione». Mezzano, autore del fallo che ha provocato la punizione risultata fatale ai granata, si giustifica: «Pedone mi ha dato una gomitata e io, cadendo, ho tirato a terra anche lui. Non era fallo, spero che la tv mi renda merito anche se i miei compagni sono concordi nel sostenere che l'arbitro non ha sbagliato». Ed ecco Ferrante, rimasto a

Persone citate: Florijancic, Sandreani, Scarchilli, Sommese

Luoghi citati: Bari, Lucca, Torino, Viareggio