Deborah un Alberto al femminile

Deborah un Alberto al femminile Deborah un Alberto al femminile EBBY T gnoni è stata stupenda, del resto l'hanno visto tutti: entusiasmante. Si tratta di un Alberto Tomba al femminile, anche se certi paragoni fra i due non sono possibili. Ma assomiglia ad Alberto perché su una pista così tecnica e così difficile ha dimostrato tutta la sua classe, che è enorme. Nella prima manche ha rischiato in maniera veramente pazzesca, nella seconda ha attaccato fino a metà percorso, poi ha controllato la gara con grande intelligenza. Insomma, la Compagnoni ha disputato due manches perfette. In verità, per quanto riguarda la seconda manche, non si può nemmeno parlare di tattica: nello sci, quando sei forte fisicamente e tecnicamente, tutto diventa facile. Io penso che al cancelletto, prima della discesa conclusiva, anche Deborah - solitamente così serena abbia sofferto un pochino la tensione. Però nel gigante è più difficile uscire. Comunque, lo ripeto, è stata bravissima. Questo di Sestriere è un gigante molto bello, fra i più belli in assoluto, come quello che si è svolto ad Adelboden. C'è tutto, è lungo e faticoso, ci sono il ripido e le gobbe, andrà sicuramente bene anche per Albertone Tomba perché su un pendio del genere dovranno per forza tracciare angolato. E Deborah non ha mai sbagliato. Se dovessi paragonarla a qualcuna, direi che tecnicamente, per la sua aggressività e per la sua potenza, assomiglia alla grande Vreni Schheider. Non voglio pensare nemmeno a stilare le classifiche, però sono assolutamente convinto che Deborah Compagnoni sia fra le campionesse dello sci più grandi di ogni tempo. Piero Gros

Persone citate: Alberto Tomba, Albertone Tomba, Compagnoni, Deborah Compagnoni, Piero Gros

Luoghi citati: Adelboden, Sestriere