A Sanremo l'amore va in coro

 ~1 ~1 Figlio, ma senza amore, per Costner Margherita Buy si fa suora a Milano i testi delle canzoni: storie autobiografiche come per la Berte A Sanremo Cantore va in coro EAlBano si proporrà in ungospel »vin Costner, da tempo diviso o$la moglie, è diventato padre pr la quarta volta La mamma di piccolo Liam è Bridget Rooriy, proprietaria di un ranchsuola di equitazione vicino ad Apen in Colorado: i due si sono iiontrati sui campi di sci nel 195 e non stanno più insieme, littore ha riconosciuto il figlio e sì impegnato a provvedere a li Appena finito di girare «The Fjstman», la storia d'un postino d» futuro di cui è regista e prot^onista, Costner sarà un campine di baseball che s'interroga sgli errori della sua carriera in «Br the Love of the Game» (Per anore del gioco), prodotto da Sidey Pollack. flatt Groenig, creatore dei Simpons, ha annunciato che il suo srial d'animazione sulla stravagnte famiglia ha battuto l'altra ciebre famiglia, i Flintstones, aìneno alla televisione: dei FlirtUones la tv americana mandò ijonda negli anni 1960-'66 in {ima serata 166 episodi; l'epistìio dei Simpsons trasmesso ierfe stato il 167°. margherita Buy si fa monaca a Aliano e in Lombardia nel nuov film di Giuseppe Piccioni, b dl Margherita Buy in alto e sotto Demi Moore che ha recitato per Alien col vampiro» da cui era già stato tratto il film di Neil Jordan con Tom Cruise. La variante teatrale è intitolata «Ballo del vampiro». Madonna intende, come tutte le star, diventare regista. Ha già scelto il soggetto del suo primo film, il romanzo di Jennifer Bell «Going Down», e ne sta scrivendo con altri la sceneggiatura. Michele Placido dirige «Perduto amore»: è la vicenda forse autobiografica, ambientata negli Anni Cinquanta in un paese lucano, dell'amore d'un quattordicenne per una ragazza ventitreenne appassionata militante politica. p«bori dal mondo». Pt Boone, cantante melodico foiosissimo tra il 1955 e il 1961, thto carino.educato e assennaUda venir soprannominato Mr. Ite Guy, a 62 anni è diventato hrd-rock heavy-metal ed è apprso alla cerimonia degli Amerian Music Awards con un gilet cbelle sui torso nudo, pantaloni ctpelle molto aderenti, braccialeti, collier, orecchini a goccia pndenti, tatuaggi ovunque. Rman Polanski dirigerà in ottore al teatro Rahnund di Vienrauna versione musicale del romnzo di Anne Rice «Intervista niu mn raunmnzI niu I mn Jean-Luc Godard ha comprato i diritti cinematografici di «Truismes», best seller francese di Marie Darieussecq pubblicato dall'editore POL nel quale una donna si dà alla prostituzione e si trasforma in una scrofa: traendone un film, Godard sfrutterà il gioco di parole fra «Truismes» (truismi, verità ovvie così evidenti da non esigere dimostrazioni) e «truie» (troia). Brian De Palma torna, dopo «Mission: Impossible», al prediletto thriller, sperando di poter avere come protagonista John Travolta: al centro di «Snake Eyes» (Occhi di serpente, lo stesso titolo d'un film di Abel Ferrara con Madonna e Harvey Keitel) stanno un poliziotto corrotto e un incidente durante un incontro di pugilato in una casa da gioco di Atlantic City. Alejandro Amenabar, 24 anni, regista debuttante con «Tesis», un thriller a basso costo, nuova rivelazione del cinema spagnolo, era candidato a sette premi al festival Goya. Ha vinto il primo premio, destinato al miglior film. Paolo Virzì con «Ovo sodo»; Marco Risi con «L'ultimo Capodanno», direttore della fotografia Luca Bigazzi; Lina Wertmùller con «Gianni Ginetta e gli altri» interpretato da Tullio Solenghi e Amanda Sandreili: sono i primi registi italiani al lavoro nel 1997. Woody Alien ha definito «una commedia nevrotica» il suo nuovo film con Demi Moore, «Deconstructing Harry» e ha confidato qual è il suo musical preferito: «Senza dubbio "Cantando sotto la pioggia". Una delizia, uno dei dieci migliori film americani nella storia del cine l SANREMO. Diventa sempre più difficile ritrovare nelle canzoni del Festival (ormai minacciosamente vicino, visto che parte il 18 febbraio) l'umore che domina nella nostra società di fine secolo. Difficile soprattutto nel settore dei Big, fors'anche perché gli autentici big si contano sulle dita di una mano. Ma se una lieve indicazione di tendenza si può cogliere, è quella dello spiritualismo e dell'intimismo, musicalmente ammantato di gospel. Si annusa che arriveranno sul palco cori numerosi, si sa con certezza che il gruppo più massiccio sarà quello che accompagnerà Al Bano: caricato di ottimismo dal dubbio ormai generale che Michael Jackson lo abbia copiato, il musicista pugliese si è ispirato in modo diretto alla struttura del gospel. Il suo gradevole brano, «Verso il sole» (un titolo che ricorda il primo grande successo, «Nel sole») parla di una speranza che si insinua nel buio, e va a sapere se ci sono riferimenti autobiografici quando scrive: «Nasce dopo il canto del dolore/L'alba di un amore che vivrà». Sicuramente autobiografico è «Luna», il brano di Loredana Berte, alla quale la Rai ha chiesto di sostituire il delicato inizio «Vaffanculo Luna» con un più cauto «Occhiali neri Luna». Ma la partenza originale tutto sommato rendeva bene la rabbia amara e la grinta con la quale l'interprete affronta un rock/blues che dice: «Mi sono detta addio addio/e... come si sta male/a stare così soli/In queste notti brave», centrando con la propria sohtudine un tema molto condiviso nella società odierna e ripreso da altri «big» sanremesi come i bravi «Dirotta su Cuba» che in «E' andata così» cantano: «Misuro a piedi tutta casa mia/Troppo grande ormai per me/Cerco una voce in segreteria/ Ma so già che non ci sarà». Gli autori che gareggeranno spesso cantano se stessi, la propria vita, il proprio mondo. Toto Cutugno, che dei vizi e delle virtù italiche fece inno e milioni di copie vendute, con la discussa «L'Italiano», torna in «Faccia Pulita», su quel tema prediletto, esaltando il genio e la sregolatezza dei connazionali. All'opposto, la grazia di Susanna Tamaro ha tracciato versi inconfondibili per Tosca: «La mano è come rugiada che si posa sulla rosa». Poi c'è l'amore, tema classico delle canzoni alla sanremese. I vecchi leoni del Festival ne fanno un vessillo. Fausto Leali, in «Non ami che te», si scatenerà contro l'egoismo dell'amata: «Non ami LUNA Loredana Berte Chissà che fine ha fatto lei E quel bastardo che vorrei Da quanto tempo luna Ho perso la misura lore à ore à VERSO IL SOLE Al Bano Nasce dopo il canto del dolore L'alba di un amore che vivrà Si apre come petali di un fiore L'era di un domani che sarà RITROVI AMERICA MUSIC. 447.7171. Stasera: tradizionale ballo in maschera, lo spettacolo nello spettacolo, e alle maschere più belle... ARLECCHINO. 15.30 Rocky; domani ore 21 addio al Carnevale. CLUB 84. Oggi chiusi. Domani 15,30 Orsini; 21 Rocky & Big Band. GARDENLU'. Strada Valsalice 4, t. 660.3443. Nuova gestione, 15 mini. LA LUCCIOLA. La conosci? C. Taranto 206, tel. 200.097. 15 d.j. PATIO+INVIDIA. 661.48.41. Ore 22,30. RISTORANTE S. GIORGIO p. Valentino. Musica, ballo con Albertina 669.2131. In taverna menù rustico alla brace. TORINO ESPOSIZIONI (via Petrarca 39). PALAGHIACCIO - ROTELLIE- RE. Aperto il lunedi dalle ore 15 alle 17,30; dal martedì al sabato dalle ore 15 alle 17,30 e dalle 21 alle 24; domenica e testivi dalle ore 10 alle 12 e dalle 14,30 alle 18. Per informazioni tel. (011) 650.2500. GALLERIE E MUSEI ARTE CLUB. 836.331. Alberto Rocco. LA TORRE ANTICHITÀ". Torre Pellico, 0121 933.282. Mobili '600-700. PIRRA. Inverno Russo. T. 543.393. SANT'AGOSTINO. 900 storico. ASSOCIAZIONE PIEMONTESE GALLERIE ARTE MODERNA BERMAN: S. Saroni, F. Casorati, G. Gorza, G. Soffiantino, N. Aimone, R. Campagnoli, R. Corderò sculture. BIASUTTI: Giuliano Mastroianni. FOGLIATO. Roberto Bocca. LUNEDÌ le E DIMMI CHE NON VUOI MORIRE 5 Patty Pravo La cambio io la vita che Non ce la fa a cambiare me •ì Bevi qualcosa 1 Cosa volevi Vuoi far l'amore con me 5 E' ANDATA COSI' Dirotta su Cuba Ma eravamo troppo belli Angeli ribelli Per non cadere giù Per non bruciare tutto prima che Questo amore si consumi da sé che te/Pensi solo a te»; Massimo Ranieri si autodenuncia fin dal titolo, «Ti parlerò d'amore», con un testo che dice: «Coraggio sì/Ne troverò/Ci riuscirò. Non avrò pudore, ti parlerò d'amore»: nel suo caso, la sorpresa saranno i suoni «world» che gli ha costruito l'autore Gianni Togni. Patty Pravo infine si rivolge, da donna, al maschio come categoria: «La cambio io la vita che/Non ce la fa a cambiare me», recita il ritornello made by Vasco Rossi (bisogna cominciare ad impararlo, perché sarà uno dei più cantati del Festival, un minuto dopo l'esibizione dell'Ultima Diva). Nello spirito della formula inventata da Pippo Baudo, saranno forse più curiosi e interessanti gl'innumerevoli aspiranti big, cioè le Nuove Proposte dell'anno scorso e di quest'anno. Dall'autunno, quando ha gareggiato fra i giovani, è già un piccolo divo Nicolò Fabi, bel ragazzo colto e simpatico che si ritrae in una divertente e un poco narcisistica «Capelli»; e una fresca grinta mostrano le sorelle Paola e Chiara in «Amici come prima», dove aggrediscono così un maschietto: «Mandi in pezzi il mio cuore/e pretendi di potertela cavare così». Il testo più poetico è forse di Maurizio Lauzi, figlio d'arte, che nel «Capo dei giocattoli» ricorda amaramente che il mondo non sa più come si fa a giocare; il più inatteso, un «Padre nostro» scritto da Enrico Ruggeri per gli Oro, candidati eredi dei Pooh. [m. ven.l