Motore in avarìa atterraggio di paura

Tutti incolumi sull'Air 42 della compagnia Avianova in volo da Firenze a Milano Tutti incolumi sull'Air 42 della compagnia Avianova in volo da Firenze a Milano Motore in avarìa, atterraggio di paura ^4 Linate scatta l'emergenza Il comandante è stato costretto a spegnere il motore per scongiurare il pericolo di incendi a bordo MILANO. «Torre di controllo, abbiamo un'emergenza a bordo, chiediamo procedure immediate di atterraggio»: inizia i così - alle ore 14 e 10 - l'avven- : tura poi a lieto fine, di un Atr 42 dell'Avianova sul cielo di Milano. L'SOS era stato dato dal comandante del volo RD103, par- ; tito alle 13 e 40 da Firenze, arrivò previsto a Milano Linate alle ; 14 e 25 e invece atterraggio d'emergenza pochi minuti dopo, ; alle 14 e 36. j Solo a terra è stato possibile 1 ricostruire la dinamica dei fatti, che hanno costretto il bimo- ! tore turboelica a un atterraggio d'emergenza. E' stato lo stesso comandante a spiegare che la , spia del manometro dell'olio della pompa motore di sinistra j si era accesa, segnalando un'avaria grave. E, a poche miglia dall'aeroporto milanese, non ha potuto fare altro che spegnere in volo il motore sinistro, per scongiurare incendi a bordo. Dei 44 passeggeri in arrivo dal capoluogo toscano, nessuno è rimasto ferito. Tra loro italiani, molti giapponesi, più i giocatori di una squadra di pallamano danese in arrivo da Firenze dove aveva disputato un torneo. Alla richiesta di aiuto alla torre di controllo le piste di Linate sono state sgomberate. Sospesi i voli in partenza, bloccati gli arci già in fase di atterraggio, lo spazio aereo è stato liberato e lutti i mezzi di soccorso sono entrati in allarme. A bordo pista sono stati schierati automezzi dei vigili del fuoco e alcune ambulanze. «Sono le procedure normali. Un aereo che ha due motori può stare in volo anche con un solo motore», dice Amato Paolucci, capo scalo all'aeroporto di Linate. Poi, spiega: «Le procedure per liberare lo spazio aereo servono ad evitare che il motore superstite sia sottoposto a stress particolari, dovendo il velivolo rimanere in fila, in attesa dell'atterraggio previsto». Con un motore solo, l'aereo è riuscito ugualmente a percorrere le ultime miglia, dal momento del guasto fino alla destinazione d'arrivo. Pur con qualche apprensione anche del personale a terra, l'atterraggio è avvenuto senza incidenti, senza danni apparenti e solo con qualche minuto di ritardo. Tutti i passeggeri hanno potuto lasciare il velivolo direttamente dalle normali scalette appoggiate all'aereo. «Erano tutti sereni e tranquilli, nessuno si è minimamente occupato di quello che era successo a bordo», tira un sospiro di sollievo il funzionario della Sea, la società che gestisce gli aeroporti milanesi. L'aeroporto di Linate è stato poi immediatamente riaperto al traffico aereo, sospeso per meno di mezz'ora, dal momento dell'SOS lanciato dall'Atr all'atterraggio. Cosa sia successo a bordo dell'Air 42 siglato Rd 103 nessuno lo sa. I tecnici dell'Atr ma anche le autorità aeroportuali apriranno un'inchiesta. Sarà esaminata la scatola nera che registra tutti i dati di volo, mentre un'accurata ispezione verrà fatta sia al motore che alla strumentazione di bordo. Spiega il funzionano di Linate: «Sono cose che capitano a tutte le macchine volanti, sia piccole che grandi. Pochi giorni fa era successo a un Jumbo 747 della Twa, che invece di atterrare a Milano ha dovuto fare una sosta d'emergenza in un altro aeroporto». Un'immagine d'archivio dell'Atr42, l'aereo che ieri ha avuto un'avaria durante il volo Firenze-Milano Milano, le avevano portato via 100 mila lire Viareggio: «c'è troppo caos», la gente s'infuria

Persone citate: Amato Paolucci