Costretti ad andare in esilio dalla banda di estorsori

Costretti ad andare in dalia banda di estorsori Costretti ad andare in dalia banda di estorsori BARI. Minacciati, picchiati, ricattati, infine costretti a lasciare la casa e il lavoro per sfuggire a quattro taglieggiatori che chiedevano loro il pizzo, sotto forma di una singolare tassa sull'automobile: sei milioni per circolare senza avere grane. Si è conclusa dopo un esilio fuori della Puglia e qualche livido la storia di un giovane operaio, 22 anni, e del suo carrozziere di fiducia, perseguitati da una banda specializzata in estorsioni curiose quanto ardite. Un gruppo di delinquenti che aveva unito la fantasia alla volontà criminale, profittando della paura che incuteva in persone indifese. E' accaduto a Bisceglie. Erano in quattro, maneggiavano con abilità la pistola e usavano sistemi spicci accampando una giustificazione che sembrava legittimarli: sostenevano che il carrozziere, riparando la Mercedes dell'operaio, avesse usato pezzi rubati da una loro vettura. E perciò chiedevano in contropartita il pagamento. Ma per nulla convinti che vi fosse qualcosa di reale in quella scusa, i carabinieri di Trani hanno fatto scattare gli arresti eseguendo un'ordinanza firmata dal giudice per le indagi¬ ni preliminari, Giulia Pavese, su richiesta del sostituto procuratore Gaetano Catalani. Sono così finiti in carcere Michele Renna, 33 anni, Mauro Di Modugno, 28, e due gemelli, i venticinquenni Cosimo Leo e Damiano Pasquale Goffredo. Quest'ultimo è l'unico del gruppo ad avere precedenti penali. A Natale scorso avevano preso in ostaggio l'operaio trascinandolo in una cava. Picchiato e minacciato di morte con la pistola, il giovane era finito in ospedale. Ma all'uscita del pronto soccorso, ancora stordito, i quattro lo aspettarono per ricordargli che doveva assolutamente pagare. Oltre che minacciare i suoi parenti, gli avevano pure rubato l'auto: gliel'avevano restituita dopo qualche giorno. Così, spaventatissimo, l'operaio se l'era data a gambe, decidendo di lasciare il lavoro e la Puglia per un paio di settimane dopo aver denunciato tutto ai carabinieri. Con lui era scomparso anche il carrozziere, tirando giù la saracinesca della sua officina, che è ancora chiusa. Secondo i carabinieri, la banda di taglieggiatoli aveva terrorizzato tutto il paese. [t. a.l

Persone citate: Cosimo Leo, Damiano Pasquale Goffredo, Gaetano Catalani, Giulia Pavese, Mauro Di Modugno, Michele Renna

Luoghi citati: Bisceglie, Puglia, Trani